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C’era molta attesa per l’esordio ufficiale in regata del D-One, l’innovativa deriva con randa e gennaker ideata da Luca Devoti, argento olimpico nella classe...

[singlepic id=5657 w=300 h=204 float=left]Volvo Cup D-One – Scarlino – C’era molta attesa per l’esordio ufficiale in regata del D-One, l’innovativa deriva con randa e gennaker ideata da Luca Devoti, argento olimpico nella classe Finn a Sydney 2000. L’evento, che fa parte della Volvo Cup 2010, è stato organizzato dal Club Nautico e dalla Marina di Scarlino, che prosegue la sua stagione di grandi eventi, con la collaborazione del cantiere Devoti Sailing e di MediaVip. A parlare, alla fine delle due regate, erano i sorrisi dei regatanti. Il divertimento puro, abbinato a spiccate doti tecniche, è la caratteristica principale di questa barca, che permette di navigare a velocità elevate già con poco vento.

La giornata di oggi, ben diretta dal presidente del Comitato di Regata e Direttore Generale del Club Nautico Carlo Tosi, ha offerto una prima prova con vento sui 6 nodi da Grecale, poi ruotato un po’ a destra nel corso della regata. La vittoria è andata al marchigiano Andrea Giammarini, che ha preceduto il romano Andrea Gancia (già protagonista di un record di traversata atlantica) e lo spagnolo Agustin Zabalua.

Una seconda prova, partita sempre con vento da 050° è stata poi abbandonata alla fine della prima poppa per il sopraggiungere della brezza di mare.

La seconda prova, quindi, è andata in scena con una brezza sui 9-10 nodi da ovest-nordovest, che ha reso ancor più divertente la conduzione del D-One, barca assai tattica in bolina con il timoniere in cinghia sulle terrazze e velocissima in poppa con il grande gennaker di 15 mq che si aggiunge alla randa di 11 mq. Una prova più fisica, vinta dallo spagnolo Zabalua davanti agli stessi Giammarini e Gancia.

In classifica generale dopo due prove conduce Giammarini (1-2) davanti a Zabalua (3-1) e a Gancia (2-3). Domani altre tre prove con partenza alle ore 11.

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