Vela e velerie, Daniele Cassinari: “Il 2015 di North Sails è iniziato al meglio”
In evidenzaNorth SailsVela 17 Giugno 2015 Zerogradinord 0
Cervia – Ai vertici su tutti i principali campi di regata, i profili North Sails stanno vivendo una stagione entusiasmante, confermandosi al top in fatto di performance e affidabilità.
Solo nelle ultime settimane le vele griffate NS sono state le più veloci in altura (SuperNikka primo in reale alla 151 Miglia) e si sono imposte nelle 52 Super Series con Azzurra (Settimana delle Bocche a Porto Cervo), tra i Melges 32 (Torpyone a Porto Venere e Robertissima a Riva del Garda), i Melges 24 (Marrakech Express a Riva del Garda), i J/70 (L’Elagain a Cervia), i Farr 40 (Enfant Terrible-Adria Ferries a San Diego e a Cabrillo Beach) e a più riprese nel mondo di derive e classi olimpiche.
A tracciare il bilancio del primo semestre targato 2015 è Daniele Cassinari, da alcuni mesi amministratore delegato di North Sails sul territorio italiano e Sales Coordinator per il sud Europa.
“Le prime avvisaglie di una stagione interessante le abbiamo avute già nei primi mesi dell’anno: il mercato ha dato ottimi segni di ripresa e il trend si sta confermando con lo scorrere dei mesi. E’ un risveglio che interessa tutti i settori, in particolar modo quello del diporto, che da qualche anno era piuttosto fermo. Questo ha portato un notevole flusso di ordini da parte dei crocieristi, anche perché è coinciso con la scelta, assunta dall’azienda a livello globale, di tagliare in modo sensibile i prezzi dei prodotti loro riservati, senza per questo influire sulla qualità del prodotto, il cui standard resta tra i più elevati. Anche tra i Maxi e i SuperYacht siamo particolarmente attivi: proprio in queste settimane stiamo lavorando alla commessa per due barche di oltre sessanta metri prossime al varo” spiega Cassinari, di scena a Cervia, dove lo scorso week end, come tattico di L’Elagain di Franco Solerio, è salito sul gradino più alto di un podio, quello della penultima tappa del J/70 Alcatel OneTouch Italian Trophy, interamente North Sails.
“Nel J/70, così come nell’ambito degli altri one design di riferimento, vantiamo profili vincenti, talvolta considerati come ‘scelta obbligata’ da parte degli equipaggi, che ci riconoscono all’avanguardia in fatto di prestazioni e affidabilità. Poter contare sulle tecnologie più evolute è alla base di tutto, ma altrettanto determinante è l’attività svolta dai componenti del nostro staff tecnico, che vivono il campo di regata, segnalandosi come link diretto tra armatore e veleria. E’ un compito di importanza primaria, al quale da sempre destiniamo tempo e le risorse umane più preparate: da inizio stagione, ad esempio, è entrato a far parte del team North Sails anche Giulio Desiderato, la cui attività di consulenza e di coaching ha incontrato l’apprezzamento di armatori e professionisti. Ore di osservazione, fotografie, video e appunti creano un know how che viene condiviso e implementato, permettendo di trarre il massimo dai nostro prodotti più rappresentativi, penso ad esempio al 3Di, sul quale lo sviluppo prosegue senza soluzione di continuità – illustra Cassinari, che aggiunge – Prova ne sia il successo ottenuto ieri (sabato 13 giugno, ndr) da Azzurra, nel cui progetto è coinvolto direttamente mio fratello Giovanni e che ha vinto su un campo difficile come quello dei TP52, dove la concorrenza è a dir poco agguerrita“.
“Altrettanto interessante è l’attività che stiamo svolgendo nel settore alturiero, dove il prodotto, specie quello destinato ai team più competitivi, è concepito e confezionato su misura e nel quale inveliamo, tra gli altri, scafi di riferimento come Enfant Terrible-Minoan Lines e Low Noise II, che tra poche settimane, a Barcellona, tenteranno di difendere i titoli iridati conquistati a Kiel nel 2014. Di un paio di mesi fa è il varo da parte di Roberto Lacorte del Vismara Mills 62 SuperNikka, un progetto seguito direttamente da Alessio Razeto e Andrea Casale che rappresenta una delle novità più interessanti di questo inizio 2015” conclude Daniele Cassinari, richiamato verso le boe dall’ammaino dell’Intelligenza.
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