Vela e tasse, la tassa di possesso si pagherà solo sopra i 14 metri
In evidenzaVela 17 Giugno 2013 Zerogradinord 0
Roma – E’ notizia di ieri che il governo Letta ha licenziato il Decreto del Fare, un maxi decreto teso a favorire lo sviluppo. Tra le norme, riassunta in poche righe, si trova una bella sorpresa per la nautica italiana: la tassa di possesso, introdotta dal governo Monti anni dopo l’abolizione della tassa di stazionamento, è stata abolita per tutte le barche sino a 14 metri e dimezzata per quelle più grandi.
Il Ministro Maurizio Lupi ha quindi mantenuto la promessa e si è dato da fare per aiutare la nautica. Le prime due fasce della tassa di possesso sulle barche sono state abolite: fino a 14 metri non si pagherà più nulla, mentre per le fasce superiori la tassa sarà ridotta appunto del 50%.
Un passo atteso dall’UCINA, che ha lavorato per ottenere questo risultato, e molto apprezzato dai diportisti, ormai rassegnati a fare di conto con la tassa di possesso.
Con questa rivisitazione della norma sulla tassa di possesso, la fascia di barche a vela tra i 14,1 e i 17 metri pagherà 435 Euro e quelle tra il 17,1 e i 20 metri pagherà 650 Euro di tassa l’anno.
Inoltre, con le stesso decreto, è stato abolito il limite di 30.000 Euro per i noleggi occasionali. Al suo posto è stato introdotto un limite massimo di giornate nelle quali un armatore non titolare di una società di charter può noleggiare la propria imbarcazione a terzi.
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