Vela e libri, Gianfranco Bacchi, ex comandante del Vespucci, presenta Il Punto più Alto
In evidenzaVela 22 Ottobre 2021 Zerogradinord 0
Riva del Garda – “Il punto più alto è un concetto che racchiude numerosi significati. Il traguardo, la posizione che offre la migliore prospettiva, il momento più significativo e il limite”: questa la premessa che introduce “Il punto più alto”, il racconto di Gianfranco Bacchi, 122° Comandante dell’Amerigo Vespucci, presentato ieri, giovedì 21 ottobre, presso la Spiaggia degli Olivi a Riva del Garda.
Con uno stile narrativo diretto e avvincente, il libro di Bacchi racconta del suo periodo come Comandante della “Signora dei Mari”, nonchè “la nave più bella del mondo” (che quest’anno ha compiuto 90 anni) iniziato a settembre 2019 e terminato lo scorso mese – un anno in più del previsto, a causa della pandemia.
Silvia Betta, Vicesindaco di Riva del Garda, ha portato il saluto dell’amministrazione comunale: “E’ un vero onore per noi che il Comandante Gianfranco Bacchi abbia scelto la nostra città per presentare il suo libro. Durante questi due anni particolari, vivere la realtà sulla nave definita ‘la più bella del mondo’ penso sia stata una grandissima prova di coraggio e di determinazione”.
Le vele, il vento e l’acqua sono gli elementi che accomunano il Comandante e il Garda Trentino, territorio nel quale Bacchi ha fatto ritorno in questi giorni dopo circa vent’anni dalla sua ultima regata. “Sul nostro pianeta ci sono moltissimi mari e laghi ma noi abbiamo la fortuna di avere ‘il mare dolce delle Alpi’, chiamato così soprattutto dagli ospiti internazionali. Questo perchè la differenza tra il mare e il lago è la possibilità di vedere o meno l’orizzonte: la posizione a nord del Garda Trentino ci permette di scorgerlo, dandoci perciò la sensazione di avere il mare davanti agli occhi” ha commentato il Direttore di Garda Dolomiti S.p.A. Oskar Schwazer.
Nel 1989 Gianfranco Bacchi salì per la prima volta sul Vespucci come allievo ufficiale per poi tornare trent’anni dopo come Comandante: “Il Vespucci si riconosce sicuramente alla vista ma soprattutto dall’odore, quello di legno misto canapa e di fumo di scarico dei fumaioli. Un tuffo nel passato che mi ha fatto capire che tutto era al posto giusto”.
“Ho cercato di cambiare il rapporto interpersonale con gli allievi e l’equipaggio: per questo ho voluto conoscere nomi e cognomi di tutti. Il rapporto umano è essenziale per convivere su una barca di 90 metri scarsi abitabili con oltre 400 persone a bordo”.
Il Comandante Bacchi ha rafforzato il valore di questa esperienza anche attraverso la musica: “Nasco prima come pianista che come marinaio. Quando a luglio 2020 arrivammo nei pressi di Taormina decidemmo di omaggiare il maestro Ennio Morricone, scomparso il 6 luglio, con le note di ‘Tema d’amore’. Il video ha avuto un successo incredibile in pochi giorni e ha creato l’abitudine a celebrare ogni momento importante con un video musicato”.
Ospite speciale alla presentazione del libro, il campione olimpico di vela Ruggero Tita: “E’ un vero piacere per me essere qui perchè eventi del genere rendono ancora più importante il lago di Garda. Il Vespucci ha scritto la storia della vela italiana ed è la base da cui partiamo tutti noi velisti. Ho sempre pensato alla vela relativamente alle regate inshore e quindi alla velocità delle imbarcazioni, ma sono felice di poter conoscere di più sulla vita di bordo e recuperare quindi con il comandante l’appuntamento mancato a Tokyo”.
Infatti, il 18 marzo 2020 era il giorno previsto per la partenza del Vespucci per il periplo con tappa ai Giochi olimpici di Tokyo, per presenziare alle gare di vela e conoscere gli atleti in gara, tra cui lo stesso Tita, progetto annullato a causa della pandemia.
Per recuperare l’incontro, per la giornata di oggi, venerdì 22 ottobre, è stata organizzata un’uscita con il catamarano Nacra 17 tra il Comandante Bacchi e il campione Tita dal Circolo Vela Arco al Circolo Vela Torbole, seguiti dai giovani atleti selezionati per i mondiali in Oman, Isotta Poggi e Giorgio Bona, partiti dalla Lega Navale di Riva con il catamarano Nacra 15: un’occasione unica per i velisti di domani per vedere da vicino “il punto più alto”.
No comments so far.
Be first to leave comment below.