Statistiche siti
Vela e commemorazioni, Gottifredi Maffioli celebra i settant’anni della conquista del K2 e guarda all’America’s Cup Vela e commemorazioni, Gottifredi Maffioli celebra i settant’anni della conquista del K2 e guarda all’America’s Cup
Il 31 luglio 2024 ricorreva il settantesimo anniversario della storica conquista del K2, la seconda montagna più alta del mondo, da parte della spedizione... Vela e commemorazioni, Gottifredi Maffioli celebra i settant’anni della conquista del K2 e guarda all’America’s Cup

Novara – Il 31 luglio 2024 ricorreva il settantesimo anniversario della storica conquista del K2, la seconda montagna più alta del mondo, da parte della spedizione alpinistica italiana guidata da Ardito Desio.

Esattamente 70 anni fa, gli alpinisti Achille Compagnoni e Lino Lacedelli raggiunsero per la prima volta la cima del K2 utilizzando le corde in nylon fornite dalla Gottifredi Maffioli. Questo materiale rappresentò una rivoluzione nel mondo dell’alpinismo, sostituendo le tradizionali corde in canapa utilizzate fino ad allora.

Il Presidente della Gottifredi Maffioli, Pierangelo Maffioli, sottolinea: “La novità era rappresentata dal fatto che le corde fossero fabbricate in nylon, una vera scoperta. La scalata ebbe talmente successo che la nostra azienda decise di usare il K2 come simbolo, e tuttora questo rimane il nostro biglietto da visita”. In effetti, questo successo portò la Gottifredi Maffioli a includere il profilo del K2 e la bandiera italiana nel proprio logo aziendale, celebrando l’innovazione e lo spirito pionieristico che da sempre contraddistinguono l’azienda fondata nel 1926. Un pezzo di quella storica corda, riportato dalla vetta del K2 nel 1977 da una spedizione giapponese, è stato poi recapitato all’azienda di Novara dallo stesso Ardito Desio, con una lettera nella quale ringraziava di nuovo l’azienda, nelle sue parole per aver“(…) curato con tanto zelo la confezione delle corde alle quali fu affidata la vita dei nostri arrampicatori durante gli spostamenti da un campo all’altro e che hanno così efficacemente contribuito alla vittoria nella scalata alla seconda cima del mondo, il K2.

Tale pezzo di corda è tuttora esposto nella sede dell’azienda a Novara, quale simbolo tangibile di un’innovazione che ha segnato la storia dell’alpinismo.

Per celebrare questa ricorrenza, l’azienda ha recentemente aggiornato il proprio logo, mantenendo centrale l’iconografia del K2 e la bandiera italiana sulla vetta, a testimonianza di un legame indissolubile con una delle più grandi imprese alpinistiche di tutti i tempi. La Gottifredi Maffioli è orgogliosa di ricordare questo speciale anniversario come un esempio dello spirito che continua a guidare l’azienda nel suo percorso di crescita in tutti i settori in cui opera, dalla nautica all’industria.

Dalla vetta del K2 al trofeo più antico del mondo, la Coppa America
L’ingresso della Gottifredi Maffioli nella nautica è avvenuto nel 1983 con la prima campagna italiana di Coppa America, il consorzio di Azzurra. Da allora l’azienda ha preso parte a tutte le edizioni della Coppa fornendo sia il Moro di Venezia che Luna Rossa, fino ad arrivare alla vittoria nel 2003 e 2007 con Alinghi e 2010 e 2013 con Oracle Team USA. Tra poche settimane prenderà il via a Barcellona la37a edizione del prestigioso trofeo e che vede protagonisti i monoscafi volanti AC75. La Gottifredi Maffioli sarà sulla linea di partenza con i quattro team europei: INEOS Britannia, Luna Rossa Prada Pirelli, Alinghi Red Bull Racing e Orient Express. Accuratezza e personalizzazione sono le parole chiave in una competizione nella quale, come afferma Luigi Maffioli, direttore tecnico della Gottifredi Maffioli: “Sembra che le cime tradizionali stiano scomparendo, ma il tessile non è affatto scomparso, anzi è diventato ancora più fondamentale.” La Coppa America è sempre stato un laboratorio di sviluppo per soluzioni innovative che successivamente sono arrivate al mondo del racing e poi alla nautica generalista, dimostrando l’abilità dell’azienda nel garantire precisione ed eccellenza tecnica. 

No comments so far.

Be first to leave comment below.

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *