Vela e business, Peter Dubens (Oakley Capital) parla dell’acquisizione di North Sails
In evidenzaNorth SailsVela 11 Marzo 2014 Zerogradinord 0
Milford – A pochi giorni dall’acquisizione del pacchetto di maggioranza del North Technology Group (NTG), Peter Dubens, CEO di Oakley Capital Private Equity, illustra la sua visione circa l’importante investimento deciso dalla sua società.
D: Perché avete deciso di investire sull’NTG?
R: Sin da quando ero adolescente sono sempre stato attratto dalla nautica e, nel tempo, ho maturato grande rispetto e ammirazione per la sua industria. Tra l’altro sono da sempre un cliente North Sails: conosco bene la qualità dei prodotti e il pedigree dell’azienda che, come tutti sanno, è la più evoluta dal punto di vista tecnologico. Dopo venticinque anno di investimenti ad alto livello ho visto enorme potenziale nell’NTG e sono sicuro che lavorando sulle sinergie tra North Sails, Southern Spars, Edgewater, North Cutting System e North Thin Ply Technology potremo fare molta strada.
D: Che obiettivi vi siete dati per i prossimi cinque anni?
R: Nei prossimi cinque anni NTG continuerà a fare ciò che sa fare in modo ineccepibile: fornire ai velisti prodotti vincenti, in grado di rivoluzionare lo sport. Avendo regatato per svariati anni ho ben chiaro quanto sia importante investire in ricerca e sviluppo al fine di consentire al gruppo di restare leader nel settore delle tecnologie applicate alla nautica.
D: Come pensate di farvi coinvolgere nel lavoro quotidiano?
R: Oakley Capital Private Equity affiancherà Tom Whidden e il management attuale aiutandoli a sviluppare il loro business. Del resto, la nostra strategia è quella di sottoscrivere partnership con realtà che, traendo beneficio dalle nostre risorse, possano marcare la differenza rispetto alla concorrenza.
D: Che riflessi potrà avere per i dipendenti dell’NTG questo cambio al vertice?
R: Come detto, vogliamo assolutamente che North Sails, e le realtà ad essa collegate, restino leader indiscussi del proprio settore. In questa ottica diamo grande importanza alla cultura del business e sarà primaria preoccupazione accertarci che i nostri investimenti abbiano ricadute positive sui dipendenti dell’NTG.
D: In più occasioni ha parlato della sua passione per l’agonismo velico. Può illustrarci quali sono le sue esperienze in tal senso?
R: Ho iniziato a navigare per diporto con la famiglia in Cornovaglia. Fino a poco tempo fa ho regatato su un Tofinou di nove metri e mezzo, vincendo regate a St. Tropez e Cannes, poi, la scorsa estate, mi hanno consegnato la barca nuova: un 60′ costruito su progetto Frers da Persico. Puntano a fare una classe da dieci barche e la seconda verrà varata nell’estate del 2015. Tutte le barche saranno ovviamente invelate da Norh Sails con il suo 3Di.
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