Trofeo SIAD-Bombola d’Oro, vince Francesco Rebaudi con Kinnor
Breaking newsDinghyIn evidenzaVela 20 Maggio 2018 Zerogradinord 0
Portofino – Ottime condizioni meteo per l’ultima giornata del Trofeo SIAD-Bombola d’Oro, 3 prove di giornata che sommate alle 3 prove dei due giorni precedenti, hanno consentito al comitato di regata di concludere il Trofeo con 6 regate, tutte contraddistinte da condizioni di vento leggero e quindi molto tecniche e combattute.
Vittoria overall per Francesco ‘Paco’ Rebaudi, in grado di leggere bene il campo di regata e che con il suo Kinnor ha imbroccato una impressionante stringa di risultati (15,1,2,4,4,1) che si è quindi aggiudicato il Trofeo SIAD-Bombola d’Oro.
In seconda posizione il temibile binomio Andrea Falciola – Superpippo (5,11,1,1,8,5) che riesce a staccare di soli 3 punti Vittorio D’Albertas a bordo del suo Lazy Behemot (10,2,5,3,6,7), che partivano stamattina forti di un primo e un secondo posto a pari punti. Sempre Vittorio D’Albertas ha vinto il premio speciale a estrazione: un assegno da destinare alla Fondazione Tender To Nave Italia Onlus.
In quarta posizione Filippo Jannello con Cicci e Paolo Viacava e Mailin che, per l’edizione 2018, dopo aver vinto il Trofeo per 14 volte, cede il passo e chiude la sua 3 giorni di regate in 5a posizione.
Per il 2018 è Maria Elena Balestrieri a bordo di Terra e Mare che vince il premio per le quote rosa della Classe, davanti a Francesca Lodigiani che si è giocata il titolo nella regata di ieri per un ‘inconveniente tecnico’.
Il Trofeo Challenge Giovanni Falck, per la squadra che ha ottenuto il migliore piazzamento nella classifica generale è stato vinto dal dream team composto da Filippo Jannello, Paolo Viacava ed Enrico Negri.
Sempre Filippo Jannello e Cicci conquistano il Trofeo Challenge Master 65, davanti a Vincenzo Penagini e Attilio Carmagnani. Grande prova per Gaetano Allodi, velocissimo con il suo Bonaldhino e che riceve il premio Super Master Over 75. Dalla vetroresina al legno: il Trofeo SIAD-Bombola d’Argento riservato alle barche classiche è andato ad Alberto Patrone con Damina (4,46,16,33,16,23) seguito da Fabio Mangione con Nashira e Toni Anghileri a bordo di Absolutely Free.
Il Trofeo SIAD-Bombola d’Oro si conferma un appuntamento da non perdere per tutti i dinghisti. In primo luogo per la spettacolarità del campo di regata e del territorio, quindi per l’ospitalità di SIAD, che ieri sera ha invitato quasi 500 ospiti per la tradizionale cena di gala in banchina, preceduta da un aperitivo sulla terrazza della sede dello Yacht Club Italiano.
Il Trofeo SIAD-Bombola d’Oro è organizzato dallo Yacht Club Italiano con la partnership del Gruppo SIAD, attivo nei settori gas tecnici, engineering, healthcare, GPL e gas naturale e con la collaborazione del Circolo Velico di Santa Margherita Ligure e del Circolo Nautico di Rapallo. La regata si svolge con il patrocinio dei Comuni di Portofino, Santa Margherita Ligure e Rapallo.
La Classe Dinghy
L’Associazione Italiana Classe Dinghy 12’, fondata nel 1969 e riconosciuta dalla Federazione Italiana Vela, conta 299 soci tesserati e oltre 600 barche naviganti tra scafi in legno, scafi in vetroresina e legno e scafi in vetroresina, di recente costruzione e d’epoca. La grande attrattiva di questa imbarcazione è data dal fatto che possono regatare insieme barche di legno e di vetroresina: i dinghy costruiti in legno recentemente varati hanno addirittura le stesse prestazioni di uno scafo in vetroresina. La ranking list della classe conta quasi 250 timonieri. Il Dinghy è una barca di grande fascino, tecnica ed elegante, capace di evolversi rimanendo sempre se stessa.
Progettata de George Cockshott nel 1913, è lunga poco più di 3 metri e sfrutta la potenza del vento sull’unica grossa vela aurica
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