The Ocean Race, Guyot Environment si ritira dalla terza tappa
Breaking newsIn evidenzaThe Ocean RaceVela 8 Marzo 2023 Zerogradinord 0
Oceano Indiano – È una giornata interessante in The Ocean Race, con un meteo in rapida evoluzione che crea una situazione di transizione nelle latitudini meridionali.
Il grande protagonista delle ultime 24 ore è Biotherm, in seconda posizione, che ha recuperato oltre 30 miglia su Team Holcim-PRB.
Guardate il video a bordo di Biotherm con Sam Davies
All’altro estremo, 11th Hour Racing Team sembra rischiare di scivolare alle spalle di un sistema meteorologico e sta compiendo una notevole discesa a sud, verso il margine meridionale del campo di regata definito dalla zona di esclusione dei ghiacci.
A causa delle riparazioni in corso, il guardaroba delle vele è ridotto e il team ha faticato a mantenere il passo con il gruppo degli inseguitori e a rimanere nello stesso sistema meteo.
Secondo il routing meteo più recente, la data prevista per l’arrivo al primo cancello di punteggio è il 13 marzo, a quasi una settimana da oggi. Incredibilmente, la rotta mostra una compressione della flotta, con gli equipaggi che potrebbero trovarsi molto più vicini l’uno all’altro rispetto a oggi.
GUYOT environnement Team Europe si ritira dalla tappa 3
GUYOT environnement Team Europe di Benjamin Dutreux ha confermato il ritiro dalla tappa 3 e la volontà di concentrarsi sulle riparazioni della barca per essere pronti a rientrare in regata a Itajai, in Brasile.
Dal team: “La decisione è stata presa. Non avevamo scelta. Se avessimo ripreso la terza tappa e navigato attraverso l’Oceano Meridionale fino a Itajaí, non avremmo avuto il tempo di prepararci per la tappa successiva. Avremmo quindi accumulato sempre ritardi anche nelle altre tappe. Da Itajaí in poi resta ancora il 60% della regata. Ora perdiamo il 20%, ma poi saremo pronti per il restante 60%”, ha spiegato lo skipper transalpino Benjamin Dutreux.
Dopo le analisi sulla barca, non sono stati riscontrati altri danni, a parte l’area delaminata sul lato sinistro dello scafo nella zona della cabina, ma la riparazione richiederà comunque del tempo. Il meteo attuale a Città del Capo, con vento e pioggia, non gioca a favore del team. Per poter eseguire i lavori, la barca è stata posizionata sulle selle tra i due container del team. Sono stati utilizzati dei teli per creare un’area di lavoro il più possibile protetta dalla pioggia.
Prima che l’area delaminata possa essere aperta dall’esterno, il team tecnico guidato da Thomas Cardrin ha rinforzato l’area interna con un laminato di carbonio. Mercoledì, lo strato esterno di carbonio dello scafo sarà aperto e sarà rimossa l’anima in Nomex. Lo strato interno di carbonio rimarrà. La struttura a nido d’ape sarà sostituita da un’anima a sandwich in schiuma, che sarà incollata in sede giovedì. Team Europe di GUYOT environnement ha ricevuto un prezioso aiuto da Team Holcim per reperire l’espanso e le fibre di carbonio, poiché i materiali speciali necessari non erano facilmente disponibili in Sudafrica.
Dopo aver incollato la schiuma sandwich, venerdì mattina l’area aperta sarà nuovamente laminata con fibre di carbonio. I lavori di riempimento, carteggiatura e verniciatura dovrebbero essere completati entro domenica, prima che la barca possa tornare in acqua martedì della prossima settimana.
“Nel frattempo, il team velico si sta preparando per il trasferimento e le fasi successive. Non possiamo intervenire nei lavori di riparazione, abbiamo quattro esperti per questo”, dice Dutreux. Inoltre, un tecnico di Holcim sta collaborando ai lavori. “Ora stiamo pianificando il trasferimento e le tappe successive. Il trasferimento a Itajaí sarà effettuato da una parte dell’equipaggio e del team tecnico”.
Thomas Cardrin, responsabile del team tecnico di GUYOT environnement – Team Europe, prevede che la barca tornerà al 100% dell’efficienza dopo le riparazioni.
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