Spagna-Italia, duello non solo calcistico

[singlepic=112,250,170,,left] Sardinia Rolex Cup – Porto Cervo – Terza giornata della Sardinia Rolex Cup interamente dedicata alla regata costiera, disputata su un percorso di trentacinque miglia grazie a un Maestrale oscillante tra i diciotto e i ventuno nodi. Partenza al largo di Porto Cervo; lunga bolina, passando tra l’Isola della Maddalena e la costa sarda, fino all’Isola Barattinelli di Fuori da lasciare a destra; quindi, ritorno verso Porto Cervo, navigando prima di lasco stretto, poi di traverso.
Apertasi con il definitivo ritiro di Valars, il TP52 della squadra South Europe arresosi a causa della rottura della testa d’albero occorsa ieri durante la seconda prova, la giornata si è conclusa con il successo di Platoon e con l’avvicinamento del team italiano a quello iberico, ancora leader della classifica.
Come da pronostici, la flotta dei TP52 è stata la prima a concludere la prova odierna: dopo poco meno di tre ore di regata – con una media superiore ai dodici nodi – alle spalle dei tedeschi ha chiuso un convincente Audi TP52 Powered by Q8. Terzo lo spagnolo Bribon Telefonica, timonato da Flavio Favini; quarto, a poco più di tre lunghezze, il russo Synergy.
Molto bene anche lo Swan 45 italiano DSK-Comifin, primo all’arrivo con buon distacco sul secondo, il rappresentante della squadra Southern Europe, Fantastikinaa. Terzo il tedesco Early Bird, quarto lo spagnolo Telefonica Vertigo, quinto il russo Murka 2. Va però sottolineato che sullo Swan 45 iberico grava una protesta presentata dalla barca italiana DSK-Comifin.
Nei Farr 40, vittoria del rappresentante spagnolo San Miguel Telefonica Nerone, primo su Mascalzone Latino, Mangusta Risk, della squadra Southern Europe, e sui teutonici di Struntije Light.
Alla luce dei risultati odierni – prima che la Giuria si pronunci in merito alla protesta in corso – l’Italia ha ridotto sensibilmente il gap dalla Spagna, ancora in testa alla classifica generale ma per un solo punto. La Germania – ieri una lunghezza dietro la squadra italiana – ha invece perso contatto, scivolando a quattro punti. Domani si torna a regatare tra le boe. In programma, infatti, ci sono tre prove a bastone: le previsioni meteo danno vento teso da 300°.

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