Red Bull Yout America’s Cup, tra meeting, test atletici e volti noti
In evidenzaLondra 2012Vela 19 Febbraio 2013 Zerogradinord 0
San Francisco – Il primo giorno della seconda sessione di qualifiche valide ai fini della Red Bull Youth America’s Cup è passato in archivio.
I sei team – Team-Italy powered by Stig (ITA), ARG Youth Challenge (ARG), GBR Youth Challenge (ENG), 36 Below Racing (NZL), Roff Cascais Sailing Team (POR) e Team Tilt (SUI) – “si sono calati nella parte” trascorrendo una mattinata di orientamento presso la base posizionata lungo il Pier 80, a poche decine di metri dalla base di Oracle Team USA, defender della 34ma America’s Cup.
Conclusa un’interessante serie di meeting tecnici, illustrati dal due volte argento olimpico classe Tornado Darren Bundock, ora sotto contratto con Oracle Team USA, agli equipaggi è stato concesso di tirare il fiato, in modo da giugere preparati all’appuntamento clou della giornata, quello con i test fisici, preludio al rompete le righe giunto poco prima delle sei. Da poco i team avevano avuto modo di intrattenersi in piazzale con talenti come il cinque volte medaglia olimpica Ben Ainslie e l’oro di Londra classe Laser Tom Slingsy, intenti ad armare l’AC45 con il quale si sono allenati.
Terminato l’impegno presso la base, il coach di team-Italy powered by Stig Lorenzo Mazza ha convocato un biefing per discutere con il team su quanto osservato e ascoltato nel corso della giornata.
Domani, tempo permettendo – secondo alcuni bollettini sulla Baia dovrebbe tirare un vento teso al punto da impedire lo svolgimento delle uscite a bordo della barca – la serie di selezione riprenderà con i primi dock out. Team-Italy powered by Stig dovrebbe mollare gli ormeggi verso le 11 (le 20 italiane).
Il sailing team di Team-Italy powered by Stig si comporrà di otto atleti: Giovanni Coccoluto, Jas Farneti, Matteo Ferraglia, Simon Sivitz Kosuta, Filippo La Mantia, Francesco Marrai, Alessandro Siviero e Martino Tortarolo. Del gruppo fa parte Laura Cosentino che si occupa del supporto tecnico.
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