Palermo-Montecarlo, in attesa di conoscere il nome del vincitore in compensato
Breaking newsIn evidenzaPalermo-MontecarloVela 27 Agosto 2023 Zerogradinord 0
Montecarlo – Quinto giorno della Palermo-Montecarlo 2023, la grande regata offshore di fine agosto svela sempre più la sua immagine, e prepara il bilancio della 18ma edizione. Come sempre, è una Palermo-Montecarlo dai mille volti. Si comincia con i grandi maxi protagonisti, tra tentativi di record e vittorie in tempo reale. Poi è la volta delle barche medie, performanti e preparate per questo tipo di corse d’altomare, con a bordo equipaggi super, in corsa per i podi nelle classifiche in tempo compensato. In mezzo ci sono i Class40, barche oceaniche con un loro circuito mediterraneo, gli equipaggi in gara in coppia (Classifica Per 2). Infine tocca alla flotta delle barche più piccole, con velisti non professionisti che danno vita allo spettacolo della resistenza, non si arrendono e alla fine sono quelli che navigano di più, arrivando a passare anche quattro notti in navigazione.
La notte che ha portato a sabato 26 agosto è stata una notte in bianco, lungo le banchine dello Yacht Club de Monaco, per i tanti arrivi che si sono susseguiti. Undici bartche, spinte da un buon vento da Sud-Ovest di 12-13 nodi sul Mar Ligure, sono arrivate davanti al Principato di Monaco, dove il vento è calato rallentando il taglio della linea. Ad aprire gli arrivi è stato Sisi, il VO65 austriaco dello skipper Gerwin Jansen, quinto assoluto in reale. Verso la mezzanotte è toccato a Made in Midi del mitico navigatore francese Kito de Pavant (quattro partecipazioni al Vendée Globe), primo dei Class40.
A seguire c’è stata una volata tra cinque barche, che hanno tagliato la linea in mezzora: Artie Jeep del maltese Lee Satariano, ha tagliato alle 00:12, seguito 7 minuti dopo da una volata tra francesi: Chenapan 4, Ker 40 di Gilles Caminade e Tonnerre de Glen, Ker 46 di Diminique Tian, entrambe in corsa per la classifica IRC e quindi attente a ogni secondo da guadagnare. Altri 4 minuti dopo è arrivato Otra Vez, ICE 52 progetto Umberto Felci del maltese Aaron Gat Floridia, e 20 minuti dopo è toccato a Afazik Impulse, Neo 430 del francese Yves Grosjean, che ha preceduto di appena 5 minuti il secondo Class40, ACI40 del croato Ivica Kostelic, ultimo della fascia intorno a mezzanotte.
Non è certo finita, perché alla 01:09 taglia il traguardo Elo II, il proto dello Yacht Club Italiano con Mauro Pelaschier e un team di giovani ma preparatissimi velisti provenienti dalle derive. La loro è stata una regata bellissima, con uno scafo datato, sono arrivati davanti a barche più moderne e più grandi. E anche per questo ELO II è stato a lungo in testa alla classifica provvisoria del gruppo ORC 1, superato in extremis da un’altra barca dello stesso Yacht Club Italiano, il Comet 38 Scricca di Mario Rosso, una delle imbarcazioni arrivate nella tarda mattinata.
La lunga notte monegasca è proseguita con altri arrivi: poco dopo le 02:00 è arrivato Team 42, Solaris 55 di Daniel Segalowicz autore di un’altra grande regata. Quindi alle 04, quasi all’alba, un’altra volata: tagliano la linea praticamente insieme Vaquita, il Class40 datato di Alessio Bernabò con Andrea Pendibene, e Comanche Sagola Lauria, il Farr 40 con Beppe Fornich al timone. Altri 4 minuti ed è stata la volta di Alemaro, Neo 400 Plus tedesco. Sono le 04:08, finisce l’intensa notte di arrivi. E le classifiche, si badi bene, sono largamente provvisorie.
Nella fascia oraria tra le 12:50 e le 13:15 giungono sul traguardo, favorite da un rinfresco del vento, altre quattro barche: Pistrice, il Vismara 40 di Carlo Levantino, poi Spitfire, J121 dell’olandese Federik De Visser, il citato Scricca di Mario Rosso, e infine Starfly, il Rimar di Alessandro Alaimo con i colori della Lega Navale Italiana di Palermo. A seguire toccherà al primo della classifica “Per 2” (in doppio), Colombre JPK 1080 del veneziano Massimo Juris in coppia con l’ex Mini Transat Andrea Iacopini.
Nel pomeriggio alcuni arrivi che sconvolgono le classifiche IRC e ORC che sembravano stabili. Alle 15:27 taglia la linea Joy, il JPK 1010 dell’armatore inglese Dave Butters del Parkeston YC di Poole. Colpo di scena: il tempo compensato consente all’equipaggio britannico di superare Kuka 3 al comando della graduatoria IRC. Circa un’ora dopo è il turno del J99 francese Poisson Garou di Frederico Croba, skipper Jonathan Heusse. Anche loro superano Kuka, ma non Joy che resta al comando.
Altri arrivi da segnalare il Class950 Pegasus con la coppia Francesco Conforto e Ruggero Bellucci, col tempo di 99 ore e 59 minuti, mezzora prima di Muttley, il Figaro 3 di un’altra coppia, Luca Bettiati e Federico Sazzini, che fanno segnare un tempo di regata superiore alle 100 ore, come gli altri arrivati: Ultravox, Maupiti, Melagodo.
Restano in gara e in navigazione ancora otto imbarcazioni, in corsa contro il tempo per concludere la regata entro il tempo massimo di domenica 27 alle ore 12:00. Il primo sul traguardo dovrebbe essere Grace, piccolo Oceanis 31 di Fabrizio Ferrera dello Yacht Club Mediterraneo, che potrebbe risultare primo nel gruppo ORC 2. Quindi Imagin’Act Socomec, il Class40 di Marco Guerra, poi Renoir, il Brand Soleil 40, e Loli Fast, Sun Fast 3600 della coppia Davide Paioletti e Guido Trasimeni. In corsa con il tempo anche Moogli, il Dufour 36 di Carolin Petit con equipaggio tutto femminile, è l’unica barca ad aver scelto di lasciare la Corsica a sinistra, senza passare per le Bocche di Bonifacio.
Con le banchine del Port Hercule davanti allo Yacht Club de Monaco sempre più affollate, la Palermo-Montecarlo dalle tante facce si appresta a vivere il giorno conclusivo della Palermo-Montecarlo 2023, domenica 27 agosto: alle 12:00 scadrà il tempo massimo di arrivo e la regata sarà dichiarata conclusa, con le relative classifiche ufficiali. Poi alle 18:00 la cerimonia di premiazione, sulle terrazze dello Yacht Club de Monaco, alla quale sono attesi i presidenti dei circoli organizzatori, autorità e partner.
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