Telefonica Blue, l’arte di stupire
Equipo TelefonicaEricsson RacingGreen Dragon RacingPuma Ocean RacingTeam Delta LloydTeam RussiaVelaVolvo Ocean Race 4 Ottobre 2008 Zerogradinord 0
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Volvo Ocean Race – Alicante – Giornata indimenticabile per Telefonica Blue che, davanti al pubblico amico, ammassato sia ai lati del campo di regata, sia lungo le banchine del porto alicantino, ha vinto le prime due In-Port Race della Volvo Ocean Race 2008-2009. Lo scafo di Bouwe Bekking e Iker Martinez ha dominato la prima prova e si è imposto d’astuzia nella seconda, al termine di una battaglia a tutto campo con Il Mostro, il VOR 70 di Ken Read.
“E’ stata una giornata molto complessa: il vento saltava, ma grazie a scelte tattiche azzeccate e al buon passo della barca siamo riusciti a ottenere il meglio” ha spiegato Bouwe Bekking una volta tornato in porto.
Iniziata verso le tredici, la prima prova è stata senza storia. Dimostrando di gradire le debole brezza di sud ovest, Telefonica Blue ha preso la testa della flotta sin dai primi metri e ha guidato il gruppo boa dopo boa, anticipando con buon margine Telefonica Black di Fernando Echavarri e Green Dragon Racing di Ian Walker, apparso in forma esplosiva.
Storia diversa per la seconda manche, segnata nelle fasi iniziali dall’OCS di Ericsson 3 e da una violenta collisione tra Kosatka, il VOR 70 del Team Russia, e NED-1 del Team Delta Lloyd. A fare le spese dell’incidente, che ha causato danni a entrambi gli scafi, è stato l’equipaggio russo, penalizzato dalla Giuria. Momenti di confusione utili a Il Mostro per allungare il passo, seguito dal solo Telefonica Blue. Sfruttando al meglio la potenza dei nuovi Code Zero, i due equipaggi hanno conquistato un considerevole margine di vantaggio sugli inseguitori, meno brillanti nella gestione delle enormi vele di prua.
Mentre Telefonica Black e Green Dragon mostravano la strada al resto della flotta, i leader ingaggiavano un duello all’ultima strambata che, proprio sul traguardo, finiva per premiare la grinta di Iker Martinez, primo davanti agli statunitensi del Puma Racing Team e a Telefonica Black.
Nonostante la sconfitta subita proprio sul filo di lana, Ken Read si è dichiarato molto soddisfatto per la velocità espressa dalla barca: “Una giornata assolutamente positiva per noi. La prima regata si è chiusa con un buon terzo posto, la seconda con la piazza d’onore: non possiamo certo lamentarci”.
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