Team Russia in cerca della qualificazione

[singlepic=276,250,170,,left]Volvo Ocean Race – Isola di Wight – Il periplo dell’Inghilterra e dell’Irlanda. Duemila miglia attraverso mari che sovente mostrano il lato peggiore di sé, permettendo di testare al limite barca ed equipaggio. Percorso più difficile proprio non poteva sceglierlo Andreas Hanakamp, skipper di Kosatka, il VOR 70 armato dal Team Russia, per tentare la qualificazione alla Volvo Ocean Race.
Un tentativo che, con sé, porta il confronto con il record stabilito dal sessanta piedi francese Solune nel maggio del 2004, quando, per circumnavigare in senso antiorario le due isole, furono necessari 7 giorni, 4 ore, 46 minuti e 22 secondi. Va comunque sottolineato che, eventualmente, quello stabilito da Kosatka sarà solo un primato non ufficiale. Il World Speed Council, infatti, non attribuisce alcuna validità alla visita eseguita dagli stazzatori della Volvo Ocean Race e, per riconoscere i primati, esige che le unità vengano ispezionate da tecnici alle loro dipendenze. Lo scarso tempo a disposizione del VOR 70 russo, che una volta ottenuta la qualifica dovrà far rotta alla volta di Alicante, ha spinto Hanakamp a prende il mare ugualmente.

Dopo quattro giorni di navigazione, le condizioni meteo si sono rivelate meno inclementi del previsto e la vita di bordo scorre piuttosto tranquillamente tra turni rigidissimi e continui cambi di vele. Solo nella giornata di oggi il vento ha mostrato i muscoli e la coperta del VOR 70 disegnato da Rob Humphreys ha iniziato a passare parecchio tempo sommersa dai frangenti.
Piuttosto tranquillo lo skipper, che nel corso di uno dei collegamenti quotidiani ha dichiarato: “Stiamo navigando sotto un sole caldissimo accanto ad isole che da sempre esercitano su di me un forte richiamo. La voglia di fermarsi a visitarle è davvero tanta, ma abbiamo una missione da compiere. La barca va benissimo: abbiamo registrato solo qualche avaria minore e stiamo raccogliendo una marea di dati utili alla sua messa a punto”.

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La costruzione di Kosatka. Video courtesy Team Russia.

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