Telefonica Black, a tu per tu con il dramma dell’immigrazione
Equipo TelefonicaLaylineOceanoVela 11 Luglio 2008 Zerogradinord 0
Volvo Ocean Race – Alicante – Un fuori programma del tutto inatteso quello vissuto quest’oggi dall’equipaggio di Telefonica Black, uno dei dei VOR 70 che l’Equipo Telefonica schiererà al via della prossima Volvo Ocean Race.
Mentre erano impegnati nel tentativo di conquistare la qualificazione all’evento, i componenti del team iberico, in quel momento distanti dai compagni di squadra impegnati su Telefonica Blue, hanno avvistato un barcone carico di immigrati clandestini.
Una scena piuttosto comune anche in Spagna, dove a tentare il viaggio della speranza su mezzi totalmente inadeguati sono profughi nordafricani. In questo caso però, la situazione che si è presentata ai velisti spagnoli è stata ancor pià raccapricciante. A bordo dell’unità, individuata a circa trenta miglia a sud di Punta Sabinal, davanti alla costa di Almeria, erano ammassati più di cinquanta tra donne, uomini e bambini. E’ bastata una rapida occhiata per accorgersi che, dopo cinque gionri di mare, una parte di essi versava in condizioni disperate, mentre quattordici – nove bambini e cinque adulti – avevano già perso la vita.
Allertati dall’equipaggio di Telefonica Black, i soccorsi sono arrivati in tempi rapidi: una tempestività utile a salvare molte vite, ma non quella di una donna, morta ancor prima dell’arrivo delle motovedette tra le braccia dei velisti dell’Equipo Telefonica.
Completate e operazioni di recupero dei superstiti e delle salme, il VOR 70 spagnolo ha ripreso la sua navigazione alla volta delle Canarie: il percorso stabilito da Bouwe Bekking, infatti, prevede, prima del ritorno a Madeira, la circumnavigazione di Madeira.
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