Volvo Ocean Race, il ritorno di Team Brunel e Bouwe Bekking
In evidenzaOceanoTeam BrunelVelaVolvo Ocean Race 29 Giugno 2017 Zerogradinord 0
Alicante – Nessuno ha percorso più miglia di Bouwe Bekking nella storia della Volvo Ocean Race. La sua prima partecipazione risale all’edizione 1895/86 quando era un componente dell’equipaggio di Philips Innovator e, dopo oltre 30 anni e all’età di 54 anni, Bekking continua a inseguire la sua ossessione.
Le società che supportano il team sono Brunel, la compagnia olandese di project management e consulenza che ha essa stessa una lunga storia nella Volvo Ocean Race, come il suo fondatore Jan Brand, iniziata nel 1997/98.
Il tema portante della campagna 2017/18 è racchiuso nello slogan ‘Engineering the Future.’ (Costruire il Futuro), una iniziativa lanciata da un consorzio di aziende olandesi fra cui Brunel, Abel, Royal Huisman e EY.
“L’obiettivo del team è di creare un canale preferenziale per le future generazioni” ha spiegato Bouwe Bekking. “La vittoria si crea unendo esperienza e talento, per creare opportunità per la prossima generazione.” Il fondatore della società ha aggiunto: “Insieme possiamo definire nuove regole e possibilità per il futuro. Team Brunel farà in modo che sia la prossima generazione a prendere il timone.”
Quando mancano quattro mesi alla partenza della Volvo Ocean Race 2017/18, la griglia di partenza è quasi completamente definita. Gli altri iscritti sono Team AkzoNobel (skipper Simeon Tienpont), Dongfeng Race Team (Charles Caudrelier), MAPFRE (Xabi Fernández), Vestas11th Hour Racing (Charlie Enright), Team Sun Hung Kai/Scallywag (David Witt) e Turn The Tide On Plastic (con la skipper donna Dee Caffari).
Il ritorno di Brunel è storico anche per un’altro motivo, dall’inizio dell’evento, infatti, è la prima volta che quattro team tornano a partecipare per la seconda edizione consecutiva: oltre a Brunel, Vestas, Dongfeng e MAPFRE saranno di nuovo della partita dopo l’edizione 2014/15.
La regata partirà da Alicante il prossimo 22 ottobre con una flotta composta al massimo da otto barche monotipo Volvo Ocean 65, sette delle quali sono state sottoposte a un attento lavoro di refit dopo aver corso nel 2014/15, mentre l’ottava è stata costruita per team AkzoNobel presso il cantiere italiano Persico Marine di Nembro, Bergamo.
Bekking ha concluso al secondo posto nelle ultime due edizioni corse del giro del mondo e la vittoria assoluta gli è sempre sfuggita. La sua prima esperienza risale al 1985/86 quando finì in seconda piazza a bordo di Philips Innovator, dello skipper olandese Dirk Nauta. Nel 1993/94 era a bordo di Winston, nel1997/98 tornò su Merit Cup e quattro anni più tardi era a bordo di Amer Sports One.
La sua prima chance di guidare un team arrivò nel 2005/06 con movistar, una campagna che sfortunatamente passò alle cronache quando Bekking e il suo equipaggio furono costretti ad abbandonare la barca nel mezzo dell’oceano Atlantico. Per nulla spaventato dall’esperienza, Bekking tornò alla guida di Telefónica Blue per salire sul podio nel 2008/09 e team Brunel fino al secondo posto nel 2014/15.
“Nell’edizione 2014/15 abbiamo ottenuto un ottimo risultato, un risultato di cui sono molto orgoglioso, ma credo potremo fare ulteriori passi in avanti basandoci sull’esperienza accumulata sulle barche monotipo.” Ha dichiarato il coriaceo olandese qualche mese fa.
L’edizione 2017/18 della Volvo Ocean Race vedrà gli equipaggi coprire 45.000 miglia su un percorso che toccherà 12 città sedi di tappa e che si concluderà a L’Aja, in Olanda alla fine di giugno 2018.
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