Volvo Ocean Race, parlando di nuove barche
Abu Dhabi Ocean RacingGroupamaOceanoPuma Ocean RacingVelaVolvo Ocean Race 28 Marzo 2011 Zerogradinord 0
Video courtesy Volvo Ocean Race.
Alicante – Secondo la regola, introdotta per la prossima edizione della Volvo Ocean Race, dal 16 marzo 2011 i team iscritti possono utilizzare solo le imbarcazioni 2011-12. Permettendo quindi ad altri potenziali sfidanti di acquisire questi VOR 70 di seconda generazione, inclusi il vincitore e il secondo dell’edizione 2008-09, con l’obiettivo di essere sulla linea di partenza il prossimo ottobre.
Jack Lloyd, Race Director, spiega che l’introduzione della nuova regola che vieta i test con due barche è parte delle misure di riduzione dei costi create dagli organizzatori della regata: “Queste misure sono state implementate dopo l’edizione 2008-09 e riguardano una serie di settori, dal modo in cui vengono prodotti scafi e vele fino all’allenamento con due barche. Il costo delle prove a due è molto elevato visto che la seconda barca deve essere tenuta in condizioni da regata e richiede un equipaggio completo. Questa misura non comporta quindi costruzioni in tempi troppo limitati da parte dei team, che ne erano a conoscenza dalla fine del 2009, e che hanno quindi potuto pianificare il programma secondo le disponibilità di budget e il processo progettuale. Tutti sanno quanto tempo è necessario per ogni stadio di realizzazione e che aggirare gli ostacoli potrebbe avere un effetto negativo sulla qualità del prodotto finale”.
Per essere in regola, i team hanno temporaneamente sospeso gli allenamenti in mare con le vecchie barche e sono ora completamente concentrati sui loro nuovi VOR 70, che verranno varati a breve. A meno di trentadue settimane dalla prima In-Port race di Alicante, il varo e l’allenamento rappresentato la priorità e un punto di svolta nelle agende di tutti i team.
L’Abu Dhabi Tourism Authority e l’Abu Dhabi Ocean Racing Team hanno appena fatto ritorno dall’innovativo cantiere bergamasco Persico dove la loro barca è costruzione e si sono detti molto soddisfatti dell’avanzamento lavori.
“Siamo rimasti colpiti dall’attenzione ai dettagli di Persico e crediamo che potremo disporre di un VOR 70 allo stato dell’arte per la partenza da Alicante – dice lo skipper Ian Walker – Ho potuto vedere la lavorazione della lama della chiglia e la congiunzione fra scafo e coperta. E’ come un grande puzzle che sta per essere completato, in un modo molto ordinato. Non vedo l’ora di ritornare in cantiere fra due settimane per constatare gli ulteriori progressi fatti”.
A Newport, nello stato nordamericano del Rhode Island, il Puma Ocean Racing Team aspetta con entusiasmo l’arrivo del successore di Il Mostro: “Le fasi finali della costruzione di una nuova barca sono sempre uguali – spiega lo skipper Ken Read – Il sailing team è impaziente di far uscire la barca dal cantiere e navigare, il team dei costruttori vuole avere la barca in cantiere per completare ogni minimo dettaglio. Alla fine i velisti devono aver pazienza e lasciar fare ai tecnici esperti”.
Il Groupama Sailing Team prevede di varare Groupama 4 il 9 maggio e sebbene la barca sia stata tolta dallo stampo, rimane ancora una grossa mole di lavoro da fare.
“Siamo a meno di due mesi dalla data prevista per il varo. I principali lavori strutturali sono stati completati, ma ci sono ancora delle fascettature da finire. Dobbiamo produrre altre parti e installare i vari sistemi idraulici, il motore, l’attrezzatura di coperta, gli interni e l’elettronica – spiega il responsabile della costruzione di Groupama, Pierre Tissier – Parte di questi lavori verranno eseguiti nel cantiere Multiplast di Vannes, in Francia, quindi Groupama 4 verrà trasportato via terra alla base del team a Lorient alla fine di aprile per i ritocchi finali”.
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