Volvo Ocean Race, la notte peggiore
OceanoVelaVolvo Ocean Race 24 Febbraio 2015 Zerogradinord 0
Mar dei Coralli – Tappa quattro, giorno sedici: per l’ennesima volta, e come la Volvo Ocean Race ci ha ormai abituato a vedere, le posizioni di classifica provvisorie sono cambiate e la flotta si è divisa in due tronconi all’uscita dalla zona delle calme di vento che aveva afflitto i sei team ieri. Quando mancano poco più di mille miglia al traguardo di Auckland è iniziata una vera e propria gara di velocità in linea fra il terzetto in fuga, composto da Dongfeng Race Team, Abu Dhabi Ocean Racing e Mapfre, e una rincorsa forsennata per i tre inseguitori Team Alvimedica, Team Brunel e Team SCA.
“Abbiamo appena passato la notte peggiore di questa Volvo Ocean Race“ parola di Charles Caudrelier, skipper di Dongfeng Race Team. In effetti le tre barche di testa sono ancora incredibilmente vicine, solo 0,3 miglia fra Dongfeng e Abu Dhabi Ocean Racing e sette fra il leader franco/cinese e gli spagnoli di Mapfre, all’ultimo rilevamento. Gli inseguitori, guidati da Team Alvimedica sono a oltre 41 miglia, un deluso Team Brunel, che ha visto evaporare tutto il vantaggio accumulato nella seconda settimana di regata è a 55 miglia e Team SCA, che solo ieri sembrava poter rientrare sul gruppo quasi tre miglia dietro gli olandesi.
Racconta ancora Caudrelier: “Non c’era vento, una onda fastidiosa, mare proprio sul naso e corrente contraria. E, alla fine della nottata un enorme temporale con grandi nuvole e il vento che veniva da tutte le parti. Siamo usciti dalla notte dietro ai nostri due avversari più diretti perché, sfortunatamente, la nuvola finale ci è stata fatale. Ma Abu Dhabi è proprio qui davanti, e abbiamo quattro giorni per cercare di passarlo. Ci risiamo, è ricominciata la gara di velocità in linea”. In effetti Dongfeng e Abu Dhabi sono praticamente incollati, a qualche centinaio di metri solamente e fanno registrare velocità identiche, di circa 12 nodi, con appena 12 nodi di vento.
E’ una sorta di duello fra i due, che sono anche gli occupanti dei primi due posti della classifica generale dopo tre tappe e con un solo punto di distacco e che quindi non lasceranno nulla di intentato per aggiudicarsi altri punti preziosissimi. Dalla barca portacolori dell’emirato, l’Onboard reporter Matt Knighton spiega che è iniziato il duello, ma che tuttavia è bene controllare anche il terzo incomodo Mapfre. “Abbiamo un margine ridottissimo su Dongfeng, che è praticamente sulla nostra poppa. Noi due ci siamo divisi da Mapfre che sta cercando di portarsi più a est. Non sappiamo perché e ci chiediamo se stiano cercando di provare a essere più alti per le prossime ore e guadagnare. Per il momento però è una gara di velocità in linea verso sud, cercando di sfruttare l’angolo migliore possibile”.
Dalla cartografia elettronica è evidente, infatti, che gli spagnoli guidati da Xabi Fernandez si sono portati progressivamente più a est, allontanandosi da Abu Dhabi e Dongfeng e sarà dunque interessante vedere cosa il navigatore francese della barca rossa, Jean-Luc Nélias ha visto ad est. Fortunatamente per tutti e sei i team sono finite le zone di transizione in cui hanno navigato per le ultime due giornate e sono entrati nel nuovo vento da est, una bella brezza stabile intorno ai 12/13 nodi che dovrebbe spingerli velocemente verso la meta finale della quarta tappa, Auckland. Resta ancora da vedere in quale ordine.
L’arrivo è previsto per sabato 28 febbraio, mentre venerdì 27 verrà inaugurato ufficialmente il Race Village della celeberrima City of Sails.
L’avanzamento dei sei team può essere seguito con lo strumento del tracker, la cartografica elettronica, aggiornata ogni tre ore al link: http://www.volvooceanrace.com/en/virtualeye.html
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