Volvo Ocean Race, buon vento vichingo

Video courtesy Volvo Ocean Race.

Stoccolma – Volto storico della Volvo Ocean Race in virtù delle sue sei partecipazioni, Magnus Olsson balzò all’onore delle cronache quando, skipper di Ericsson 3, vinse la massacrante tappa Qingdao-Rio de Janeiro (12.500 miglia) dell’edizione 2008-2009. Un successo frutto dell’istinto del navigatire Aksel Maghdal, geniale nel puntare sull’inconsueta opzione nord in pieno Oceano Pacifico.

E’ di qualche giorno fa la notizia della sua scomparsa, dovuta a un attaco cardiaco, il terzo subìto nel corso di una vita spesa in Oceano. Al momento del decesso Magnus era a Lanzarote, impegnato come coach del team femminile di SCA, futuro protagonista del giro intorno al mondo.

Zerogradinord ha lasciato smorzare gli eco delle America’s Cup World Series di Napoli per ricordarlo al meglio e vi ripropone l’intervista che ci rilasciò poche ore dopo il trionfale arrivo a Rio. Era l’inizio del 2009 e per noi fu una delle prime interviste di un certo rilievo: la sua telefonata giunse improvvisa e la registrammo durante un viaggio in autostrada. Magnus rispose a tutte le nostre domande, ma prima di salutarci fu lui a volere l’ultima battuta: ci chiese come stava andando l’allora campionato di Serie A.

Olsson, che la Volvo Ocean Race l’aveva vinta con EF Language nel 1997-98 e che aveva preso parte alla Coppa America del 1976 con Team Sverige, era fatto così.

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