Volvo Ocean Race, arrivederci e grazie

[singlepic=132,204,300,,left]Volvo Ocean Race – Oceano Atlantico – Ritornati visibili dopo aver passato la notte in modalità nascosta, Ericsson 4 e Telefonica Blue hanno invertito le loro posizioni: ad aver ragione, ancora una volta, sono stati gli uomini dello scafo svedese, guidati da un Torben Grael bravo, troppo bravo quando il vento è da interpretare.

A premiare Ericsson 4, ora primo con buon margine su Ericsson 3 e Telefonica Blue, la scelta di tenersi più a est rispetto a tutti. Specie rispetto al diretto avversario che, scelta l’opzione ovest, è stato sopravanzato anche dai leader della classifica generale. Momento molto positivo per lo scafo contraddistinto dal numero 4 anche in considerazione del fatto che tutti gli avversari paiono convergere verso la sua scia.

A poco più di 550 miglia dal traguardo, Ericsson 4 ha 34 miglia di vantaggio sul team di Magnus Olsson, 54 su quello di Bouwe Bekking e 74 su Il Mostro, tornato a calcare la scia di Torben Grael dopo aver tentato un’escursione verso l’est estremo.

A questa velocità l’arrivo della flotta a Boston è atteso per domenica tra la mattina e il pomeriggio: una tappa diventata molto veloce grazie al vento da nordest che ha accompagnato gli equipaggi sin dal doppiaggio dell’Isola di Fernando de Noronha.

Leg 6, day 12, 07.00 GMT, rankings
1. Ericsson 4 SWE (Torben Grael/BRA) DTF 552 nm
2. Ericsson 3 SWE (Magus Olsson/SWE) +34 nm
3. Telefonica Blue ESP (Bouwe Bekking/NED) +54 nm
4. Il Mostro USA (Ken Read/USA) +74 nm
5. Team Delta Lloyd NED (Roberto Bermudez/ESP) +130 nm
6. Green Dragon IRL/CHN (Ian Walker/GBR) +139 nm
7. Telefonica Black ESP (Fernando Echavarri/ESP) +143 nm

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