Volvo Ocean Race, anche Steinlager 2 sarà alla Legends Regatta
OceanoVelaVolvo Ocean Race 26 Aprile 2011 Zerogradinord 0
Alicante – Steinlager 2, una delle più importanti e famose barche di tutti i tempi, il maxi ketch disegnato dallo studio Farr che alla guida del leggendario skipper neozelandese Sir Peter Blake conquistò tutte e sei le tappe della Whitbread Round the World Race 1989-90 (l’odierna Volvo Ocean Race) sarà ad Alicante quest’anno per partecipare alla Volvo Ocean Race Legends Regatta and Reunion.
Riportato ai suoi colori originali e ancora in possesso del numero velico KZ-2, Steinlager 2 attraverserà ancora una volta l’Atlantico da Antigua in tempo utile per raggiungere la festa della Volvo Ocean Race Legends. Si scontrerà con barche della sua generazione come Rothmans, in origine guidato dallo skipper inglese Lawrie Smith, e Charles Jourdan, del francese Alain Gabbay.
“Non potrei essere più felice – ha commentato Pippa Blake, ambasciatrice della manifestazione, il cui marito Peter partecipò cinque volte alla Whitbread – Spero che tanti componenti dell’equipaggio di Peter saranno presenti alla Legends per far rivivere il passato. Sarà un evento fantastico e vedere regatare Steinlager 2 un momento speciale. Sarà un grande spettacolo”.
Steinlager 2 fu acquistato da Giorgio Falck, lo skipper italiano di Gatorade, che fu pure un protagonista del giro del mondo. Dipinta di blu e rinominata Safilo, dal nome del noto produttore di occhiali, continuò ad essere un’imbarcazione vincente fino a che Falck non la rivendette al belga Serge Vassard che ne cambiò di nuovo colori e nome, battezzandola Barracuda.
Il 24 gennaio 2003, un gruppo di “sognatori” dello Yacht Club del Mare di Lugano, in Svizzera, noleggiarono la barca per partecipare alle Les Voiles de Saint Tropez e durante la navigazione di ritorno verso Roma ne furono stregati. “La barca era in condizioni non buone, ma il suo fascino era immutato – spiega l’attuale proprietario Stefan Detjen – Durante quel trasferimento decidemmo di salvarla da una fine triste”.
“Quando iniziammo il restauro, capimmo subito che una grande barca richiede molta perizia e un grande budget. Ogni volta che arrivava un nuovo conto da pagare il numero dei co-armatori si riduceva. L’entusiasmo iniziale scemò e cominciò il lavoro duro” spiega Detjen. Oggi sono rimasti solo Stefan e sua moglie Regina a predersi cura della Big Red, e con loro sopravvive anche un progetto di riportarla alla sua natia Nuova Zelanda dove tutto cominciò.
Attualmente Steinlager 2 si trova presso il cantiere Nelson di Antigua, dove viene preparata per la traversata atlantica che la riporterà in Europa. Per farla tornare all’antica gloria, con un refit completo -verniciatura, un nuovo motore e nuova attrezzatura – sono stati investiti molti soldi. Con l’equipaggio attuale, che se ne prende cura quasi fosse il Santo Graal e la ama più di qualsiasi altra imbarcazione, Steinlager 2 ha già compiuto sei traversate atlantiche.
Partecipare alla Legends significa molto per Stefan: “Credo che questo simbolo della vela e e dei bei vecchi tempi debba essere trattato con rispetto. Vogliamo che possa essere ammirata da tante persone perché è uno degli yacht più vincenti della storia e un simbolo del periodo dei grandi ketch oceanici”.
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