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La Giuria della vendée Globe ha definito gli abbuoni spettanti a Marc Guillemot (Safran) e Samantha Davies (Roxy), i due skipper che lo scorso...

Vendée Globe – Oceano Pacifico – La Giuria della vendée Globe ha definito gli abbuoni spettanti a Marc Guillemot (Safran) e Samantha Davies (Roxy), i due skipper che lo scorso 18 dicembre sono stati dirottati dalla Direzione Gara verso l’infortunato Yann Eliés (Generali).

Marc Guillemot (Safran)
[singlepic=1271,250,170,,left]Lo scorso 18 dicembre, alle 11.30, dietro richiesta della Direzione Gara, Safran modificò la sua rotta per prestare assistenza allo skipper di Generali. Safran, che navigava verso sudest, mise la prua verso nord-nordest in modo da raggiungere il più velocemente possibile la posizione di Yann Eliés. Giunto in loco, Safran rimase vicino a Generali finché lo skipper infortunato non venne recuperato. Il 20 dicembre, alle 11.30, Safran riprese la gara su rotta sudest, in condizioni meteo sfavorevoli rispetto alle imbarcazioni che avevano proseguito lungo la rotta sud. Per poter assistere al meglio Eliés, Marc Guillemot ruppe la piomba che bloccava l’asse elica. Dopo il recupero dello skipper infortunato, i marinai della Marina australiana lasciarono a Guillemot un box contenente frutta e un cappellino. La simulazione del team di Meteo France ha dimostrato che, senza alterare la propria rotta, Safran avrebbe raggiunto i 136° di longitudine est con un ritardo di circa 90 minuti rispetto a PRB e Brit Air. Lo skipper di Safran ha ritenuto equo un bonus temporale equivalente al ritardo che aveva da PRB e Brit Air all’altezza della logitudine dell’Auckland Island, prima che si fermasse per effettuare alcune riparazioni. La differenza tra Safran e i due scafi sopra citati, in corrispondenza dei 155° di longitudine est, era di circa 80 ore.

Conclusione e decisione
Safran è meritevole di riparazione ai sensi della regola 62.1(c). Safran ha infranto i punti 2.2 del Bando di Regata, ricevendo rifornimenti dall’esterno, e 12.3, rompendo la piomba dell’asse elica. In considerazione di tutto ciò, a Safran viene concesso un abbuono di 82 ore sul tempo totale di percorrenza. Le infrazioni dei punti 2.2 e 12.3 sono state commesse nell’ambito delle operazioni di soccorso, di conseguenza, ai sensi della regola 62.1(c), lo skipper non può essere penalizzato. Nonostante ciò, Marc Guillemot dovrà predisporre un sistema atto a bloccare nuovamente l’asse elica e dovrà dimostrarne il corretto funzionamento dopo aver raggiunto il traguardo. Foto di tale sistema dovranno essere inviati al Direttore di Gara.

Samantha Davies (Roxy)
[singlepic=1272,250,170,,left]Lo scorso 18 dicembre, alle 11.30, dietro richiesta della Direzione Gara, Roxy modificò la sua rotta per prestare assistenza allo skipper di Generali. Roxy, che navigava verso sudest, mise la prua verso nord, quindi verso nordest, in modo da raggiungere il più velocemente possibile la posizione di Yann Eliés. La skipper considera di aver abbandonato la rotta ideale verso la mezzanotte del 19 dicembre. Nel momento in cui lo skipper infortunato venne recuperato, alle 11.30 del 20 dicembre, Roxy era a poche ore dalla posizione di Generali. Roxy riprese quindi la sua regata verso sudest, seguendo una rotta parallela a quella di Safran, in condizioni meteo sfavorevoli rispetto alle imbarcazioni che avevano proseguito lungo la rotta sud. La simulazione del team di Meteo France ha dimostrato che, continuando a navigare nel sistema meteo precedentemente abbandonato, Roxy avrebbe raggiunto i 136° di longitudine est il 21 dicembre tra le ore 9.00 e le ore 15.00. Roxy, invece, ha raggiunto la stessa posizione all’1.00 del 23 dicembre, circa 37 ore dopo, tempo che deve essere considerato con uno scarto di circa 3 ore. La skipper di Roxy stima la perdita di tempo in 17-30 ore. Il gap, calcolato sulla base dei tempi di percorrenza di PRB e Brit Air, è appunto di 30 ore.

Conclusione e decisione
Roxy è meritevole di riparazione ai sensi della regola 62.1(c) e gli viene quindi concesso un abbuono di 32 ore sul tempo totale di percorrenza.

Day 57, 11.00 GMT, ranking
1 – Michel Desjoyeaux (Foncia) DTF 6943.5 nm
2 – Roland Jourdain (Veolia Environnement) +112.4 nm
3 – Jean Le Cam (VM Materiaux) +481.1 nm
4 – Vincent Riou (PRB) +694.0 nm
5 – Armel Le Cléac’h (Brit Air) +704.4 nm

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VENDEE GLOBE, MARC GUILLEMOT GETS 82 HOURS, SAM DAVIES 32
[Vendée Globe Press Release] Marc Guillemot (Safran): On 18 December at 11h30, under Direction de Course approval, Safran alters course to give help to the injured skipper of Generali. Safran who was sailing South East alters course to North, then to North-East in order to approach Generali’s position. Since at position, Safran remained close to Generali until the injured skipper had been rescued. On 20 December at 11h30, Safran continues in the race on a South East course, in disadvantageous wind conditions compared to boats having followed southern proper course. In order to facilitate assistance process, the skipper of Safran broke the propeller shaft seals. After the skipper has been rescued, the Australian Navy vessel delivered to Safran’s skipper a box with some fruit and a cap. Simulation made by Météo France expert states that without alteration of course, Safran should have reached longitude 136 E approximately at the same time as PRB and BritAir with uncertainty of more or less 1h30. Safran’s skipper estimates that a time bonus equal to his delay on PRB and BritAir at a longitude close to Auckland Island, before he changed course towards it for some repairs, should be a fair compensation. The gap between Safran and PRB/BritAir was 82h (+/- 1h30) at longitude 136 E, and 80 hours at longitude 155 E (close to Auckland Island longitude).

Conclusion and decision
Safran is entitled to redress under rule 62.1(c). Safran infringed notice of race 2.2 by receiving supplies and 12.3 by breaking propeller shaft seals. Safran is given 82 hours redress to be deducted from his finishing time. Infringements to notice of race 2.2 and 12.3 have been committed in relation with the assistance process; therefore Safran is exonerated under rule 62.1(c). However, the skipper shall set a system that will prove at the finish that the propeller shaft could not move. Photos of this system shall be sent to the Race Director.

Samantha Davies (Roxy): On 18 December at 11h30, under Direction de Course approval, Roxy alters course to give help to the injured skipper of Generali. Roxy who was sailing South East alters course to East, then to North East; the skipper considers she deviated from optimum course from 19 December at 00h00. Since the injured skipper was rescued, on 20 December at 11h30, Roxy was still a few hours apart from Generali position. Roxy then continues in the race on a South East course parallel to Safran course, in disadvantageous wind conditions compared to boats having followed southern proper course. Simulation made by Météo France expert states that by staying in the wind system Roxy was sailing in before she altered course, she should have reached longitude 136 E on 21 December between 9h00 and 15h00. Roxy reached longitude 136 E on 23 December at 01h00, about 37 hours after above estimated time with uncertainty of more or less 3 hours. Roxy’s skipper estimates her prejudice being between 17 and 30 hours. Gap at some longitudes with leading boats as PRB and BritAir show that lag increase after Roxy changed course is about 30 hours.

Conclusion and decision
Roxy is entitled to redress under rule 62.1(c) and is given 32 hours redress to be deducted from her finishing time.

Day 57, 11.00 GMT, ranking
1 – Michel Desjoyeaux (Foncia) DTF 6943.5 nm
2 – Roland Jourdain (Veolia Environnement) +112.4 nm
3 – Jean Le Cam (VM Materiaux) +481.1 nm
4 – Vincent Riou (PRB) +694.0 nm
5 – Armel Le Cléac’h (Brit Air) +704.4 nm

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