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“Stiamo avanzando con fatica, c’è pochissimo vento - racconta Giovanni alle 7 di questa mattina - Mancano ancora 49 miglia per doppiare Capo Horn,...

Capo Horn – “Stiamo avanzando con fatica, c’è pochissimo vento – racconta Giovanni alle 7 di questa mattina – Mancano ancora 49 miglia per doppiare Capo Horn, in sette ore abbiamo fatto solo 30 miglia. La notte è stata difficile con pioggia e continui buchi di vento. Ora stiamo procedendo a 3,5 nodi, un refolo di vento ci sta portando verso il capo. Abbiamo visto un iceberg sul radar. E lottiamo per avanzare miglio per miglio”.

Maserati è partita 21 giorni e 14 ore fa. Nel 2008 il maxi catamarano di Gitana 13 – detentore del record assoluto New York-San Francisco – aveva doppiato Capo Horn dopo 22 giorni e 7 ore di navigazione.

Sul sito sito http://maserati.soldini.it è possibile seguire quasi in diretta, 24 ore su 24, la navigazione di Giovanni Soldini e del team di Maserati da New York a San Francisco: video e foto spediti da bordo, news e commenti di tutto l’equipaggio. Nella sezione Cartografia, le posizioni di Maserati vengono aggiornate ogni ora, con la possibilità di inserire i dati meteo, per vivere la sfida di Soldini e compagni “navigando” da casa.

Capo Horn
La scoperta di Cape Horn risale al XVII secolo quando un ricco mercante olandese di nome Isacc Le Maire decise di finanziare una spedizione verso le Indie nel tentativo di trovare un passaggio alternativoallo Stretto di Magellano. Lo stretto era infatti sotto il controllo esclusivo della Dutch East Inda Company chedeteneva il monopolio di tutto il commercio da e per il continente asiatico. Con questo obiettivo Isacc Le Maire ingaggiò suo figlio Jakob e Willem Cornelisz Schouten of Horn, veterano capitano olandese famoso per la sua abilità e esperienza in mare. La spedizione partì il 25 maggio 1615 da Texel (Olanda) con due imbarcazioni (the Unity – 360 tonnellate e 65 uomini – e the Horn – 110 tonnellate e 22 uomini). Le imbarcazioni raggiunsero la costa del Sud America nel dicembre 1615, dopo sette mesi di navigazione. Schouten guidò il suo equipaggio lungo la costa della Terra del Fuoco, attraversando lo stretto Le Marie all’altezza della Isla de los Estados, fino all’avvistamento dell’isola di Cape Horn. Secondo il diario di Schouten, Cape Horn fu doppiata il 29 gennaio 1616 e chiamata così dallo stesso Schouten in onore della sua città di origine (Hoorn – Olanda).

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