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Abby Sunderland ha stabilito un contatto con il suo shore team. I familiari possono così tirare un respio di sollievo: da oltre ventiquattro ore,...

Vela e incidenti – Oceano Indiano – Abby Sunderland ha stabilito un contatto con il suo shore team. I familiari possono così tirare un respio di sollievo: da oltre ventiquattro ore, infatti, non avevano più avuto notizie della skipper sedicenne, impegnata nel tentativo di diventare la più giovane ad ave compiuto il periplo del globo. La ragazza, quindi, è viva ed è a bordo della sua barca. La situazione, va detto, non è comunque delle migliori: il natante è in difficoltà nel mezzo di una violentissima burrasca.

I piloti di un aereo della Qantas, deviato in zona, hanno comunicato che la barca non è capovolta ma è disalberata.

La Sunderland, che nelle scorse ore aveva attivato manualmente gli EPIRB, è in attesa di essere raggiunta da tre mezzi della Guardia Costiera australiana che soccorerla devono percorrere circa 3000 miglia. Più vicino si trova un peschereccio, dirottato in zona per prestarle i primi soccorsi.

Partita il 23 gennaio da Marina del Rey, in California, a bordo di Eyes Willd, Abby era appena uscita da una complicata situazione meteo. Tutto sembrava volgere al meglio quando a giocargli un brutto scherzo è stata la proverbiale instabilità dell’Oceano Indiano.

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