Trofeo Azimut, Fabrice Amedeo e Giancarlo Pedote sulla linea di partenza
In evidenzaOceanoVela 21 Settembre 2017 Zerogradinord 0
Lorient – Parte domani il Défi Azimut, appuntamento annuale riservato agli IMOCA 60 che in questa settima edizione vede partecipare 10 imbarcazioni, alcune delle quali reduci dall’ultimo Vendée Globe. E’ il caso di Newrest-Brioche Pasquier (Newrest-Matmut al giro del mondo in solitario) condotta da Fabrice Amedeo e Giancarlo Pedote.
Scenario di questa regata è il porto sportivo La Base di Lorient, attracco ogni giorno di numerose celebri imbarcazioni da regata e luogo caro a Giancarlo Pedote, che qui ha ormeggiato quasi tutte le imbarcazioni sulle quali ha navigato: dal Mini di serie Prysmian ITA 626, al prototipo Prysmian ITA 747, dal Figaro al Class 40.
«Questo porto è per me denso di ricordi legati non tanto ad arrivi o partenze di regate, quanto a infinite giornate di allenamento e preparazione dell’imbarcazione. Giorni in cui le emozioni sono più sottili, ma comunque indelebili» racconta Pedote alla vigilia della partenza.
Agonisticamente il trofeo avrà inizio venerdì alle 17.00 con Le 24 ore Azimut, la prima delle tre prove previste dal Trofeo, che consiste in un giro a largo di Lorient con partenza e arrivo dalla Punta Talud, da condurre in doppio.
A questa prima prova seguiranno il Run Azimut, breve percorso costiero che verrà condotto in equipaggio fino alla Punta Talud, e il Chrono Azimut, giro dell’Isola di Groix in equipaggio con partenza e arrivo dalla Punta Talud. Questi due eventi sono programmati rispettivamente alle 11.30 e alle 13.00 di domenica 24 settembre.
In ragione delle imbarcazioni inscritte, il Défi Azimut è stato da alcuni paragonato alla prova generale della prossima Transat Jacques Vabre: «Il fatto che partecipino dieci barche sulle dodici che compongono la flotta della Transat Jacques Vabre, è formidabile», ha dichiarato Antoine Mermod, Presidente della Classe IMOCA all’organizzazione del Trofeo.
«Per quanto mi riguarda questa regata servirà a mettere in pratica la fase di scoperta della barca che abbiamo portato avanti fino ad oggi durante gli allenamenti – commenta in merito Giancarlo Pedote. – Navighiamo con un’imbarcazione di generazione 2008, quindi non sarà possibile competere in termini di velocità con una serie di altri concorrenti. Dal momento, comunque, che sto scoprendo la classe IMOCA, questa per me resta un’occasione importante per appropriarmi del mezzo e scoprire il mio ritmo di regata».
Come vuole la tradizione, il Trofeo Azimut comincerà venerdì mattina con una tavola rotonda organizzata da Eurolarge Innovation. A la Cité de la Voile-Éric Tabarly, architetti navali, ingegneri ed esperti presenteranno le nuove tecnologie e gli sviluppi che si stanno vedendo a bordo degli IMOCA 60.
Un modo per rendere un fine settimana sportivo, un’occasione nella quale sarà possibile conoscere meglio queste imbarcazioni altamente tecnologiche, che molti concepiscono, costruiscono e preparano proprio a Lorient o nei suoi dintorni, nel cuore di quella che in Francia viene chiamata la Sailing Valley.
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