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Transat Jacques Vabre, al via anche Prysmian Group Transat Jacques Vabre, al via anche Prysmian Group
Nata nel 1993, la Transat Jacques Vabre è diventata la più lunga traversata atlantica in doppio che si articola sull’antica “rotta del caffè”. Arrivata... Transat Jacques Vabre, al via anche Prysmian Group

Le Havre – Nata nel 1993, la Transat Jacques Vabre è diventata la più lunga traversata atlantica in doppio che si articola sull’antica “rotta del caffè”. Arrivata quest’anno alla sua 15° edizione, presenta un nuovo nome ed un nuovo percorso. 

Nel 2021, la regata cambia il nome in Transat Jacques Vabre Normandie Le Havre dal momento che i membri fondatori della regata, la città di Le Havre e il gruppo JDE, vengono affiancati nell’organizzazione dell’evento dalla regione Normandia.

Il punto di partenza, ormai storico, rimane lo stesso: il bacino Paul Vatine a Le Havre, dedicato all’omonimo navigatore nato in questa città, che vinse la prima edizione in monoscafo e perse la vita, sparendo in mare, alla sua quarta partecipazione corsa a bordo di un trimarano nel 1999. 
L’arrivo viene spostato, per la prima volta nella storia della regata, dal Brasile alle Antille, in Martinica a Fort-de-France. 

Un’altra novità di questa edizione 2021 sono le rotte diversificate a seconda della classe dell’imbarcazione partecipante. L’obiettivo dichiarato dal Comitato di regata è che “lo sforzo sportivo sia lo stesso per tutti, perché spesso nelle regate transatlantiche le barche più piccole passano più tempo in mare”.

Quattro sono le classi ammesse alla Transat Jacques Vabre Normandie Le Havre: Classe IMOCA (22 imbarcazioni in gara), Class40 (45), Ocean Fifty (ex Multi50 – 7) e Ultime (5). 

I Class40 dovranno percorrere 4.600 miglia (8.500 km), con passaggio obbligato ad est delle isole dell’arcipelago di Capo Verde. Non attraverseranno né il Pot au Noir, né l’equatore.

Gli Imoca e gli Ocean Fifty, 5.800 miglia (10.700 km), con una rotta che scenderà fino all’arcipelago brasiliano di Fernando de Noronha. 

Il circuito più lungo è riservato alle imbarcazioni più veloci, gli Ultime, che percorreranno 7.500 miglia (13.900 km) con una rotta che aggira un altro arcipelago brasiliano, al largo di Rio de Janeiro: Trindade e Martim Vaz. 

Giancarlo Pedote e Martin Le Pape, il duo a bordo di Prysmian Group 
Giancarlo Pedote è alla sua quarta partecipazione alla Transat Jacques Vabre, di cui ha vinto l’edizione 2015 a bordo di un Multi50 con Erwan Le Roux. Quest’anno regata per la seconda volta a bordo del 60 piedi Prysmian Group e ha scelto come co-skipper il figarista Martin Le Pape, classe 1988. 

La traversata atlantica in doppio sarà valida anche per le eventuali selezioni al Vendée Globe 2024, che si terranno nel caso in cui dovessero esserci più iscritti che posti disponibili. Per questo motivo l’obiettivo principale dell’unico navigatore italiano partecipante nella Classe IMOCA sarà quello di completare la regata al meglio, utilizzando tutte le armi a sua disposizione. Prima fra tutte l’affidabilità di un’imbarcazione varata nel 2015, che non essendo ancora stata sottoposta a modifiche evolutive, soffre di un gap tecnologico rispetto alle imbarcazioni più recenti. 

Quest’anno abbiamo fatto solo dei lavori di manutenzione ordinaria, a parte aumentare il rake (possibilità di inclinazione) dell’albero, e abbiamo lavorato sull’ergonomia, per cercare di aumentare il comfort degli skipper, che è un elemento che influisce a suo modo nella performance.”

Al rientro in Francia, previsto per metà dicembre, Prysmian Group affronterà un cantiere invernale, durante il quale sono in progetto importanti modifiche strutturali.

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