The Ocean Race, presentato il finale di Genova
In evidenzaOceanoThe Ocean RaceVela 1 Luglio 2022 Zerogradinord 0
Genova – Genova prepara “The Grand Finale”. Riconosciuta come la più famosa e dura regata intorno al mondo in equipaggio arriverà per la prima storica volta in Italia a fine giugno 2023 dopo 6 mesi di navigazione, circa 32.000 miglia nelle acque più difficili e remote del pianeta. Una straordinaria sfida sportiva, un forte progetto di sostenibilità e una grande occasione di promozione per Genova nel mondo.
“Abbiamo lottato duro per arrivare a questo risultato”, sottolinea Marco Bucci, Sindaco di Genova. “Ospitare il grande finale di The Ocean Race a Genova, che ha fatto la storia della marineria, è un’incredibile opportunità di marketing territoriale, una straordinaria occasione per portare ovunque il nome di Genova. E’ uno degli eventi sportivi più attesi del panorama internazionale. Un appuntamento seguito da centinaia di migliaia di appassionati in tutto il mondo. Tra un anno – conclude Bucci – la nostra città sarà pacificamente invasa dagli amanti della vela che potranno scoprire Genova, apprezzarne le bellezze e farla conoscere nei loro Paesi di provenienza”.
Genova accoglierà “The Grand Finale” con il nuovo Waterfront di Levante che si trasformerà nell’Ocean Live Park, dove vela, cibo, musica e sostenibilità saranno i protagonisti di un programma di eventi che durerà nove giorni, dal 24 giugno al 2 luglio 2023.
“E’ la prima volta che questa storica ed epica competizione si conclude nel Mediterraneo – rimarca Giovanni Toti, Presidente di Regione Liguria – e il traguardo non poteva che essere in Liguria, vera capitale di questo mare non solo dal punto di vista della vela, ma anche da quello della logistica, della portualità e della produzione navale. The Ocean Race è l’ennesima dimostrazione di come Genova abbia ormai acquisito un profilo internazionale, e si confermi una delle capitali dello sport e della vela a livello mondiale. Ma non solo: la Liguria si conferma un luogo di richiamo per manifestazioni ed eventi di altissimo livello, una location unica. Ed è anche grazie ad appuntamenti come questo, capaci di creare un circolo virtuoso, che la nostra regione – prosegue il Governatore – ha ripreso a correre dopo due anni davvero difficili e il turismo sta registrando, ancora una volta, numeri e previsioni da record”.
The Ocean Race 2022-23 è la 14ª edizione e partirà da Alicante, in Spagna, il 15 gennaio 2023 per concludersi a Genova a giugno. Il percorso di gara è suddiviso in 8 tappe (Alicante, Capo Verde, Cape Town, Itajaí, Newport, Aarhus, Kiel (Fly-by), The Hague, Genova), per una distanza di circa 32.000 miglia, attraverso gli oceani Atlantico, Indiano e Pacifico, oltre alle inospitali profondità ghiacciate dell’Oceano Meridionale che circonda l’area prossima all’Antartide. Quella tra Cape Town e Itajaí sarà la tappa più lunga dei 50 anni di storia della regata, una maratona di 12.750 miglia durante la quale le barche passeranno per la prima volta tutti e tre i grandi capi meridionali: Capo di Buona Speranza, Capo Leeuwin e Capo Horn, senza scalo. Il Comune di Genova sarà presente in tutte le tappe della regata con un pavillon e un programma di eventi che metteranno in evidenza la cultura, la gastronomia, Genova e la Liguria come meta turistica.
“Per noi sportivi il <meno uno> rappresenta tante cose”, racconta Evelina Christillin, Presidente dello Steering Committee di Genova Grand Finale. “Candidatura ottenuta, lavoro effettuato, allenamento, prove, scommesse vinte e ora conto alla rovescia. Ci siamo quasi, Genova e la Liguria sono pronte a ricevere, tra dodici mesi esatti, le vele del e dal mondo. Sostenibilità, ambiente, coraggio, condivisione, parità, rispetto, le parole d’ordine di questa The Ocean Race, che siamo orgogliosi di poter ospitare nel nostro mare italiano, in un percorso che vedrà l’epilogo di questi due anni con le celebrazioni, nel 2024, di Genova capitale europea dello sport”.
50 ANNI DI EMOZIONI
“Mancano 6 mesi alla partenza e la preparazione in ogni settore è a buon punto”, racconta Richard Brisius, Presidente di The Ocean Race. “L’impegno è massimo sia nella parte sportiva che in quella comunicativa e di sostenibilità. Quest’ultimo è un punto centrale di tutto il progetto e il Genova Process è un percorso davvero straordinario che ci porterà alla bozza di Dichiarazione dei Diritti degli Oceani d presentare alle Nazioni Unite. Genova è il cuore di questa regata intorno al mondo e proprio nella vostra città festeggeremo 50 anni. Sarà una doppia festa”.
Nata nel 1973 con il nome di Whitbread Round The World Race, resta un’avventura umana senza precedenti. Ha mantenuto un fascino quasi mitico su alcuni dei più grandi velisti ed è stata il terreno di prova per le leggende dello sport. The Ocean Race compirà 50 anni proprio a Genova, in occasione dell’arrivo. È spesso descritta come l’evento sportivo professionistico più lungo e più duro del mondo, la sfida a squadre più difficile e uno dei tre grandi eventi di questo sport, il Grande Slam della vela, insieme ai Giochi Olimpici e all’America’s Cup.
The Ocean Race è un’ossessione e molti dei migliori velisti del mondo hanno dedicato anni, o addirittura decenni, della loro vita a cercare di vincerla. Come Sir Peter Blake, che ha partecipato alla prima edizione nel 1973-74 e che è tornato più volte fino a quando non ha finalmente conquistato il suo Everest, ottenendo una vittoria schiacciante con Steinlager 2 nel 1989-90.
L’edizione 2017-18 è stata la più combattuta della storia, con tre squadre praticamente in parità, in prossimità del traguardo. Dopo 126 giorni di regata suddivisi in 11 tappe, il margine di vittoria di Dongfeng Race Team di Charles Caudrelier è stato di soli 16 minuti. E i primi tre team erano separati da soli quattro punti!
LE BARCHE
“Uno sforzo incredibile di Genova e di tutta la Liguria”, sorride Francesco Ettorre, Presidente della Federvela. “E’ un evento planetario e tutta l’Italia dovrà essere fiera di poter ospitare uno dei momenti simbolo della vela mondiale al pari di Olimpiadi e Coppa America. L’arrivo a Genova di The Ocean Race è un sogno per tutti gli amanti di questo sport e noi come Federazione saremo al fianco dell’organizzazione per dare tutto il supporto anche nella promozione e nella condivisione con i giovani dei grandi valori di Genova The Grand Finale”.
Al via di questa edizione dei 50 anni ci saranno due classi: alla flotta monotipo VO65 che compie il suo terzo giro del pianeta si aggiunge la classe IMOCA high-tech e foiling. Gli IMOCA sono purosangue oceanici le cui ultime versioni rappresentano alcune delle idee più avanzate nella progettazione e nella costruzione di imbarcazioni da regata oceanica, tra cui chiglia basculante e foil subacquei che migliorano le prestazioni. Hanno una lunghezza compresa tra i 59 e i 60 piedi (18 metri) e un pescaggio massimo di 4,5 metri (15 piedi). Dopo aver debuttato nell’edizione inaugurale della The Ocean Race Europe, nel 2021, gli IMOCA parteciperanno alla loro prima edizione intorno al mondo.
I VO65, disegnati da Bruce Farr, sono stati utilizzati nelle ultime due edizioni di The Ocean Race e in entrambe le occasioni hanno dato vita a regate incredibilmente combattute e avvincenti. Lo scafo del VO65 è lungo 20,37 metri (66 piedi). L’albero è alto 30,30 m (99,4 piedi), quindi come circa 10 piani di un palazzo. Il VO65 vuoto pesa circa 12.500 kg, l’equivalente di due orche adulte.
Lo scorso anno dodici team tra IMOCA e VO65 hanno partecipato all’edizione inaugurale di The Ocean Race Europe, con partenza da Lorient, in Francia, il 29 maggio e arrivo a Genova il 19 giugno, con tappe a Cascais, in Portogallo, e ad Alicante, in Spagna. Offshore Team Germany ha vinto la divisione IMOCA, mentre Mirpuri Foundation Racing Team ha ottenuto la vittoria nella classe VO65.
Ad oggi hanno annunciato la partecipazione a The Ocean Race 22-23 i seguenti Team. IMOCA: Team Malizia (GER), 11th Hour Racing Team (USA), Biotherm (FRA), GUYOT environnement – Team Europe (FRA-GER). VO65: Sailing Team NextGen (NDL), Mirpuri Foundation Racing Team (PRT e si aspettano altri annunci nei prossimi mesi.
“Ho avuto l’onore di partecipare all’ultima The Ocean Race – racconta Francesca Clapcich, velista oceanica e olimpica a Londra 2012 e Rio de Janeiro 2016 – ma quella del prossimo anno sarà davvero speciale. Arrivare in Italia e a Genova avrà un sapore incredibile. Non avrei mai immaginato di poter fare il giro del mondo a vela, l’avventura più affascinante di questo nostro sport, e poter festeggiare proprio a casa mia. Sarò a bordo di 11th Hour Racing Team e non vedo l’ora che sia giugno 2023 per poter fare festa doppia”.
GENOVA E IL VILLAGGIO “OCEAN LIVE PARK”
L’ultima tappa della regata è un complesso percorso di 2.200 miglia (4.074 chilometri) della durata stimata di 10 giorni che porta la flotta dall’Aia fino al traguardo di Genova. Si tratta della prima volta che un’edizione di The Ocean Race si conclude in Mediterraneo.
Il palco sarà insieme alle barche il fulcro del villaggio, cuore pulsante di eventi e intrattenimento con numerose attività a disposizione dei visitatori di tutte le età. Insieme alla Federvela sarà realizzata un’area dedicata alla prova della vela. Sarà possibile visitare le barche protagoniste della regata e incontrare i velisti. Ammirare i trofei delle due classi e avere informazioni sui diversi team. Non mancheranno momenti di pura festa e celebrazione come la “Parata degli Atleti” e la cerimonia di premiazione finale per circa 2.000 ospiti. Ci sarà un padiglione legato alla sostenibilità in cui toccare con mano lo stato di salute degli Oceani e capire quali azioni sono state intraprese per la loro salvaguardia e un padiglione sull’Innovazione curato dal Blue District.
“L’ingresso al Villaggio sarà gratuito – spiega Marialinda Brizzolara, direttore commerciale di Genova The Grand Finale – e sono attesi oltre 350.000 visitatori. Il confronto con l’esperienza dell’Aia nel 2018 è d’obbligo. Il villaggio olandese, sede del Grand Finale, ha raggiunto picchi di 127.500 persone per la In-Port Race e circa 90.000 per l’arrivo delle barche per un totale di oltre 300.000 persone. Oltre ad appassionati in arrivo da tutta Italia – prosegue – in particolare sono attesi visitatori da Francia, Svizzera e Germania, da cui provengono anche molti appassionati di vela e alcuni degli equipaggi iscritti alla regata. L’arrivo delle barche è previsto per il 25 giugno. Sugli schermi del villaggio sarà possibile vedere le ultime ore della tappa grazie agli elicotteri che seguiranno le barche e trasmetteranno “live” le immagini”.
Nell’ambito di “The Grand Finale”, Genova ospiterà presso i Magazzini del Cotone al Porto Antico l’Ocean Summit, consesso di esperti di varia estrazione che si ritrova per discutere dei temi della sostenibilità e di azioni da promuovere per concretizzare questi temi. Sono attesi ospiti di altissimo livello internazionale del mondo scientifico e politico.
Il ricco programma di eventi collaterali prevede anche una serie di regate tra professionisti e amatori, le Pro-Am Races. Alcuni fortunati ospiti potranno uscire sulle barche oceaniche insieme all’equipaggio e provare l’emozione di regatare ad altissimo livello. Il 1° luglio, invece, andrà in scena la “In- Port Race” che chiuderà le regate costiere che si terranno in ogni tappa con una specifica classifica. A Genova si scoprirà quali sono i team vincitori della serie di In-Port Races.
OSPITE D’ONORE
New Zealand Endeavour è lo storico ketch che vinse la sesta edizione (1993/94) della Whitbread Round The World Race, oggi The Ocean Race, timonato da un grande velista destinato a fare la storia della Coppa America, Grant Dalton. Prototipo di 87 piedi (25,69 metri), progettato dal geniaccio neozelandese Bruce Farr, è arrivato in Italia nel 2015 grazie all’armatore Ezio Tavasani che ha avviato un refit scrupoloso per portare l’imbarcazione al suo antico splendore. Oggi a Genova, in occasione del “meno 1 anno” all’arrivo di The Ocean Race, l’equipaggio di New Zealand Endeavour riceve la bandiera di “Genova The Grand Finale”.
LA SOSTENIBILITÀ
La sostenibilità è uno dei valori fondamentali del progetto con sempre maggiori sforzi per ripristinare la salute degli oceani e per guidare, ispirare e coinvolgere su questo tema critico. The Ocean Race partecipa all’iniziativa internazionale del mondo dello sport Race to Zero e mira a dimezzare le emissioni di gas a effetto serra (GHG) entro il 2030 e a raggiungere le emissioni zero entro il 2040. “Siamo sulla buona strada per raggiungere questi ambiziosi obiettivi in anticipo – sottolinea Richard Brisius, presidente di The Ocean Race – e potremmo potenzialmente raggiungerli durante la regata del 2022-23”. Ampio è il programma di sostenibilità di The Ocean Race, Racing with Purpose, con il quale si organizzano vertici di alto livello per spingere i decisori mondiali a concentrarsi sulla situazione degli oceani. A bordo delle barche in gara si raccolgono preziosi dati sullo stato dei mari attraverso il programma scientifico di bordo. Il 28 marzo scorso si è aperto ufficialmente il “Genova Process” grazie al quale si arriverà il prossimo anno a proporre all’Onu una bozza di Carta dei diritti degli Oceani, elaborata al termine di una importante serie di summit e workshop. Proprio in questi giorni proseguono i lavori del “Genova Process” a Lisbona dove si tiene la Conferenza delle Nazioni Unite sull’Oceano organizzata congiuntamente dai governi di Portogallo e Kenya. “All’Innovation Workshop di domenica scorsa c’è stata una straordinaria partecipazione di esperti da tutto il mondo – spiega il Prof. Antonio Di Natale, inviato in rappresentanza del Comune di Genova – e oggi nell’evento collaterale alla Conferenza ONU abbiamo parlato di Genova The Grand Finale. Insomma il Genova Process va avanti con grande impegno e un importantissimo obiettivo”.
LA PARITÀ DI GENERE E I GIOVANI VELISTI
Le regole della regata incentivano notevolmente i team a schierare equipaggi composti da velisti uomini e donne, oltre a coltivare nuovi giovani talenti. Nell’ultima edizione hanno partecipato in totale 23 donne, 10 delle quali per la prima volta. Dal 1973 sono state 136 le donne che hanno partecipato alla regata. Clare Francis è stata la prima donna skipper nella regata del 1977-78, Maiden è stato il primo team tutto al femminile nell’edizione 1989-90. Da allora altri quattro team tutti in rosa. Carolijn Brouwer e la compagna di squadra Marie Riou sono entrate nella storia quando sono diventate le prime donne a vincere l’edizione 2017-18 di The Ocean Race a bordo di Dongfeng Race Team.
No comments so far.
Be first to leave comment below.