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Quarto giorno di mare per i solitari della Route du Rhum e mentre Andrea Mura allunga sensibilmente il passo consolidando la sua leadership nel...

Route du Rhum – Oceano Atlantico – Quarto giorno di mare per i solitari della Route du Rhum. Mentre Franck Cammas (Groupama 3), Armel Le Cléac’h (Brit Air) e Thomas Ruyant (Destination Dunkerque) consolidano la propria leadership nei rispettivi raggruppamenti, anche Andrea Mura fa altrettanto nel gruppo Rhum: Vento di Sardegna, portatosi più a sud dei diretti avversari ed ormai prossimo al traverso di Cap Finisterre, vanta un margine di quasi 35 miglia su Pur La Rire Medecin.

A bordo di UniCredit, attualmente ventiseiesimo tra i Class 40, Marco Nannini ha invece dovuto faticare non poco per risolvere alcuni problemi tecnici:

“Il terzo giorno si dice sia il più duro, di solito per la stanchezza. Io ero di ottimo umore finchè il pilota non ha iniziato a fare le bizze”.

“Mi sono sfogato prima nel blog in inglese quindi non ve la conto lunga. Uno dei due indicatori del vento ha mandato in tilt il sistema, c’ho messo un po’ a capire la causa degli errori che mi dava. Purtroppo ho perso un po’ di tempo visto che mi sono dovuto mettere alla cappa un paio di volte per andare a capire di cosa si trattava. I problemi erano iniziati stanotte quando sembrava il pilota non riuscisse più a timonare correttamente in modalità vento apparente, ed ero passato in modalità bussola, ma ad un certo punto è proprio impazzito, bloccando la barra e non lasciandomi altra scelta che scollegarlo dopo qualche capriola e virata involontaria”.

“Ora sono passato all’indicatore di vento di backup e sono riuscito a far partire di nuovo tutto, visto che per arrivare alla causa del problema ho dovuto scollegare uno ad uno gli schermi e gli strumnenti per isolare quello difettoso”.

“Nonostante tutto il morale rimane alto. Dopo l’ultimo aggiornamento non ho ancora controllato le posizioni: spero questo scherzo non mi sia costato troppo”.

“E’ ora di mangiare e dormire un po’ altrimenti crollo”.

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