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Andrea Mura, il più vincente velista oceanico italiano degli ultimi anni, ha voluto celebrare insieme ad amici e sostenitori un fantastico 2012 ricco di...

Cagliari – Andrea Mura, il più vincente velista oceanico italiano degli ultimi anni, ha voluto celebrare insieme ad amici e sostenitori un fantastico 2012 ricco di successi internazionali nell’unico modo che sa fare: promettendo grande impegno nella nuova sfida atlantica che si accinge a lanciare.

Sono qui per ringraziarvi del sostegno e dell’affetto che in questi anni non mi avete mai fatto mancare – ha esordito il velista sardo – e per le competenze tecniche che molti di voi hanno assicurato alla mia barca, Vento di Sardegna. Un grazie molto sentito alla Regione Sardegna che da sempre mi affianca in queste sfide finora vittoriose e ricche di soddisfazioni per tutti coloro che ne hanno fatto parte. Un’impresa che ha meritato l’interesse anche della più prestigiosa casa editrice del mare, Mursia, che ha voluto raccogliere la storia di Vento di Sardegna nel nuovissimo libro L’avventura, l’ignoto, la paura. Ma ora il vostro affetto merita qualcosa di più e di nuovo. Per questo ho rivoluzionato Vento di Sardegna e sono quasi pronto per cimentarmi nella Ostar, la regata atlantica in solitario da Plymouth (UK) a Newport (USA), nata nel 1960 e diventata subito un mito grazie al leggendario Franc! is Chichester”.

Alla presenza del Presidente della Regione Sardegna, Ugo Cappellacci, del direttore di Sardegna Promozione, Mariano Mariani e di moltissimi rappresentanti delle istituzioni e della nautica, Andrea Mura ha raccontato il nuovo progetto.

“Stiamo tutti dando il nostro meglio per rendere Vento di Sardegna ancora più veloce e competitiva – ha precisato Mura – abbiamo cominciato facendo test di sbandamento della barca per cogliere nuovi segreti e poter studiare insieme allo Studio Felci un nuovo siluro da posizionare sotto la deriva molto più leggero e affusolato dell’attuale. Sempre per ottenere velocità e robustezza cambieremo tutto il sartiame, ora in tondino d’acciaio, con fibra di carbonio ad altissima tecnologia. E infine cambieremo il motore della barca, ossia le vele. La mia veleria sta progettando e definendo nuove vele ad altissima tecnologia in fibra di carbonio e kevlar, più leggere e performanti delle precedenti che mi hanno comunque fatto correre per quattro anni percorrendo 30 mila miglia”.

Andrea Mura ha raccontato che il primo sfidante da vincere è il tempo: “La Ostar prende il via il 27 di maggio e noi dobbiamo lasciare Cagliari in aprile per prepararci al meglio, insomma, come sempre la risorsa tempo scarseggia, ma conto su di voi per superare le difficoltà e condividere ancora una volta una sfida che ci accomuna tutti”.

Una storia di successi
Andrea Mura a bordo dell’Open 50 Vento di Sardegna, dopo la vittoria della Route du Rhum nel 2010, ha affrontato nel 2012 due nuove sfide oceaniche: la Twostar e la Transat Quebec – Saint Malò.

Vento di Sardegna vince la Two Handed Transatlantic Race (Twostar: da Plymouth in UK a Newport negli Usa) sia in reale che in compensato IRC insieme a Riccardo Apolloni, stabilendo un nuovo record assoluto di traversata dell’Atlantico da est verso ovest in 13 giorni 12 ore e 47 minuti (il precedente record risale al 2000 stabilito da Dame Ellen MacArthur con l’Imoca 60 – King Fhisher in 14 giorni e 19 ore).

Ad un mese di distanza Vento di Sardegna vince la Transat Québec-S.Malò arrivando primo assoluto tra i monoscafi, stabilendo un nuovo record di traversata per le imbarcazioni di 50 piedi con il tempo di 11 giorni 15 ore e 59 minuti dei 50 piedi, abbassando il precedente record di circa 25 ore stabilito nel 2004 da Giovanni Soldini. A bordo oltre a Mura e Apolloni anche Tommaso Stella e Luca Tosi.

Le due regate che hanno fatto la storia della vela oceanica, hanno così portato nel 2012 Andrea Mura ad attraversare l’Oceano Atlantico due volte in soli tre mesi per un totale di oltre 6.000 miglia.

Nel 2012 Andrea Mura ha vinto anche a terra, conseguendo il Premio Yacht Capital-Marina Yachting Award 2012.

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