OSTAR 2009, come in Mediterraneo

OSTAR 2009 – Plymouth – Non proprio al traverso di Terranova, ma quasi. JanKees Lampe, solitario leader della OSTAR a bordo del suo La Promesse, si avvicina a grandi falcate al traguardo di Newport. Certo, più di 1000 miglia da pecorrere sono ancora tante per poter tirare le somme della regata, ma lo skipper olandese pare sicuro del fatto suo e continua a guidare la flotta anche ora che hanno preso a soffiare i venti dai quadranti settentrionali.

Non una burrasca, ma 10-15 nodi, grazie ai quali i solitari hanno potuto fare rotta verso il traguardo, circondati non dalla classica onda lunga oceanica, ma da un selva di accondiscendenti ochette, visione tipica del bacino mediterraneo.

Secondo, ma parecchio attardato nella classifica in tempo compensato, è l’inglese Rob Craige su JBellino (1249.2 miglia da percorrere). Vicinissimo a lui sia Roberto Westermann su Spinning Wheel (1286.4 mn) che Jerry Freeman su Qll (1294.8).

In tempo compensato, invece, detta sempre legge Elmarleen. Will Sayer, però, è stato avvicinato da Mervyn Wheately su Tamarind. Il computer, infatti, parla di una media di 5.90 nodi per il primo e di 5.89 per il secondo. Sempre tra i primi anche Marco Nannini che, a bordo del suo British Beagle, è quarto dietro a Dick Koopmans su Jager. Questi quattro solitari sono vicini anche in mare, almeno in termini di distanza dal traguardo: Sayer è a 1571 miglia dall’arrivo, mentre Wheatley, Nannini e Koopmans sono raggruppati in meno di 40 miglia.

I progressi dei concorrenti possono essere seguiti tramite il sito della regata (http://www.ostar2009.com). Sullo stesso sarà possibile monitorare la situazione meteo mentre le opinioni dei velisti verranno postate sul blog http://www.blogstar.org.uk.

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