Mini Transat, Ambrogio Beccaria è pronto
In evidenzaMini 6.50OceanoVela 5 Ottobre 2019 Zerogradinord 0
La Rochelle – Sarebbero dovuti partire lo scorso 22 settembre gli 87 partecipanti alla ventiduesima edizione della Mini-Transat, ma a causa del maltempo che ha martoriato le coste atlantiche francesi, lo start è stata rimandato per ben due volte a data da destinarsi. Ieri il direttore di corsa, Denis Hugues, ha comunicato che la partenza della prima tappa della storica transatlantica è fissata per domani sabato 5 ottobre alle ore 10,30 ora locale (8,30 UTC).
Il percorso della regata rimarrà invariato: la prima tappa parte da La Rochelle, in Francia, con arrivo a Las Palmas, Canarie, dopo una navigazione di circa otto giorni. Da qui il 2 novembre la flotta riparte per la vera e propria traversata dell’Atlantico fino ai Caraibi, in Martinica. La lunghezza della prima tappa è di 1350 miglia, mentre la seconda è di 2700 miglia e può arrivare fino a 20 giorni di mare.
Beccaria, reduce dalla vittoria del prologo, la tradizionale regata d’apertura che si è svolta domenica 22 settembre su un percorso di 34 miglia, è alla sua seconda Transat. Con lui sul molo de La Rochelle altri sei azzurri, tutti alla loro prima transatlantica su un mini 6.50: Marco Buonanni, Alessio Campriani, Luigi Dubini, Daniele Nanni, Matteo Sericano e Luca Rossetti. Il navigatore milanese si presenta sulla linea di partenza avendo vinto 9 regate su 12 nonché primo classificato nell’International Classe Mini Ranking (per il secondo anno consecutivo). Due volte vincitore del Campionato Italiano Classe Mini e del “Championnat de Course au Large en Solitaire” 2018, Ambrogio parte sicuramente tra i favoriti.
Una tappa complicata
“Sarà una tappa complicata ma per fortuna l’uragano “Lorenzo” si è spostato verso Nord… e a noi non darà nessun fastidio! Partiremo con poco vento di bolina, la prima notte ci sarà un fronte che sarà uno dei passaggi più importanti di questa regata. Dopo il suo passaggio attaccheremo a reaching e qui sarà molto importante non prendere troppa distanza dalle barche di nuova generazione come i Maxi che sono velocissimi in quest’andatura. In seguito ci sarà un’altra transizione delicata: una bolla di alta pressione che andrà attraversata nell’uscita dal Golfo di Biscaglia. Non sarà facile strategicamente uscire dal Capo Finisterre, se ci metti anche i cargo che sono molto numerosi in quella zona e la stanchezza…Da qui in avanti sarà tutto di poppa fino alle Canarie con un bel vento sui 25/30 nodi, con picchi di 40 nodi. Ci sarà da divertirsi!”
Né dolci né caffé
“Questa volta non porterò più i liofilizzati, ma cibi precotti sottovuoto, sono molto più buoni e salutari, e adatti a chi fa sport estremi. Poi ho barrette, frutta secca, salamini, parmigiano per quando proprio non si riesce ad accedere il jet boil. Niente dolci, perché temo il picco glicemico… ormai so che quando sei da solo e stanco è molto difficile gestirlo. Non porterò nemmeno il caffè, solo succhi di frutta e acqua”.
No comments so far.
Be first to leave comment below.