Mini Transat 2019, al via anche Daniele Nanni per lo YCCS e One Ocean Foundation
In evidenzaMini 6.50OceanoVela 18 Settembre 2019 Zerogradinord 0
Porto Cervo – Manca una settimana alla partenza della 22^ edizione della Mini-Transat, regata oceanica in solitario su barche della classe Mini 6.50, cui prenderà parte il socio sportivo YCCS Daniele Nanni a bordo della sua ITA 659 Audi e-tron. Daniele regaterà in veste di Testimonial della One Ocean Foundation ed è supportato da Audi, fin dall’inizio a fianco della Fondazione nei vari progetti intrapresi per una maggiore consapevolezza ambientale.
La Mini-Transat, svoltasi per la prima volta nel 1977, prevede 4050 miglia di percorso suddivise in due tappe. La prima tappa vede i ministi in partenza da La Rochelle fino a Las Palmas (Canarie) lungo una rotta di 1350 miglia. Restano altre 2700 miglia da compiere per la seconda e più lunga tappa, da Las Palmas fino a Le Marin, in Martinica, per un totale di circa 30-35 giorni di navigazione. La classifica è distinta in due divisioni: i “Proto”, Mini 6.50 costruiti con tecnologie e materiali più avanzati e sperimentali e le imbarcazioni di “Serie”, sempre della stessa classe ma realizzate con caratteristiche simili e meno sperimentali, tra cui rientra quella di Nanni. La vittoria sarà assegnata all’imbarcazione con il miglior tempo ottenuto dalla somma delle due tappe.
Daniele Nanni a bordo di ITA 659 Audi e-tron. Foto credit YCCS/Marcello Chiodino
Per essere ammesso alla partenza, Daniele ha dovuto affrontare una serie di prove di qualificazione, tra cui 1500 miglia di navigazione in solitario e 1000 miglia in regata. La comunicazione ufficiale relativa alla conferma della sua partecipazione alla Mini-Transat 2019 è arrivata qualche settimana fa da parte della Classe Mini 6.50.
Il 22 settembre Daniele partirà alla volta di una regata in solitario piuttosto dura, nota per mettere alla prova tutti i partecipanti che in questa edizione hanno raggiunto quota novanta. Durante la traversata non è previsto l’ausilio di strumentazione cartografica elettronica e GPS satellitari, le informazioni sul meteo e sulla classifica saranno veicolate per tutti dall’organizzazione soltanto via radio. Anche il sonno sarà un fattore fondamentale da gestire, normalmente in regate del genere si dorme non più di venti minuti per volta, affidando al pilota automatico il timone per mantenere l’imbarcazione in rotta.
Gli ultimi due mesi sono stati molto intensi e nell’ultima regata affrontata, la Transgascogne, Daniele ha potuto completare la messa a punto della barca e testare le nuove vele fornite dal Technical Partner dello YCCS, Quantum Sails.
Daniele Nanni Socio Sportivo YCCS e Testimonial One Ocean.
Foto credit Breschi/Transgascogne 2019
“Sono veramente entusiasta di poter partecipare alla Mini-Transat 2019. È stato un percorso lungo e laborioso, nel quale ho imparato a conoscere la barca e me stesso compresi i miei limiti, la cui conoscenza risulta fondamentale per studiare una preparazione ad hoc. Sono riuscito a completare il percorso di qualifica in poco più di un anno e mezzo, una tempistica relativamente ristretta perché tutti i “neofiti” abitualmente si avvicinano alla Mini-Transat nei 3/4 anni precedenti. Sono orgoglioso di regatare per il guidone dello YCCS e farmi portavoce dei principi sulla tutela del mare sostenuti dalla Fondazione One Ocean. Cercherò di fare del mio meglio!” Queste le parole di Daniele Nanni che sta completando gli ultimi preparativi in vista della partenza.
Lo YCCS e la Fondazione One Ocean supportano l’impresa umana e sportiva che Daniele Nanni sostenerrà insieme ad Audi, partner istituzionale dello YCCS da ormai oltre 10 anni a cui è legato da una filosofia comune in cui eccellenza, consapevolezza ambientale e innovazione danno vita a iniziative congiunte.
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