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La prova di auto raddrizzamento è uno dei test più importanti cui vengono sottoposti i Class 40 iscritti alla Global Ocean Race. Ieri, a...

Lorient – La prova di auto raddrizzamento è uno dei test più importanti cui vengono sottoposti i Class 40 iscritti alla Global Ocean Race. Ieri, a Lorient, la prova è toccata allo scafo di Marco Nannini, un Class 40 costruito nel 2007 partendo da un progetto di Marc Lombard, già protagonista come Team Mowgli della Global Ocean Race del 2008-2009.

Il test, superato a pieni voti, ha rappresentato l’ultimo step di una lunga serie di lavori eseguiti sulla barca del navigatore italiano da quando questa è rientrata dalla Route du Rhum. Tra gli interventi più impegnativi eseguiti dallo shore team di Nannini c’è stata l’installazione, lungo le murate interne, di una serie di water ballast da utilizzare per rendere più rapida l’operazione di raddrizzamento.

Privo dell’albero, l’Akilaria di Nannini è stato trasportato all’interno del Marina di Lorient, in acque calme, dove una gru, agendo su una cima legata attorno al bulbo, ha provocato il ribaltamento della barca.

Chiusi all’interno del loro Class 40, Nannini e Paul Peggs, che durante la prossima Global Ocean Race saranno compagni di avventura, hanno immediatamente attivato le pompe dei ballast: “Inizialmente abbiamo riempito il serbatoio di prua e poi quello centrale, ma la barca non sembrava in grado di raddrizzarsi. Per quanto ci sforzassimo, con il nostro peso non siamo riusciti a generare il rollio necessario ad aiutare la barca a riprendersi: lo spazio era troppo limitato. A quel punto abbiamo deciso di riempire anche il ballast di poppa e nel giro di pochi minuti Akilaria si è raddrizzata”.

Per portare a termine l’operazione, valsa il biglietto per la prossima Global Ocean Race, Nannini e Peggs hanno impiegato 54 minuti.


GLOBAL OCEAN RACE, MARCO NANNINI PASSES THE CLASS 40 INVERSION TEST
[Global Ocean Race Press Release] A 180 degree self-righting test is one of the fundamental safety measures required for the double-handed, Class 40 entries in the Global Ocean Race 2011-12 (GOR). On Wednesday, the GOR’s London-based, Italian entry, Marco Nannini, successfully passed the event’s mandatory 180 degree inversion test on his 2007 Marc Lombard Design Akilaria Class 40 in Lorient, France.

Following Nannini’s participation in the single-handed Route du Rhum last autumn, his boat was shipped back from the Caribbean and has been undergoing a thorough refit in Lorient prior to the 180 test. The refit included installing further lateral ballast tanks to assist self-righting in addition to the two extra bulkheads fitted to the boat in 2008 for Category Zero compliance when the boat raced in the 2008-09 GOR as Team Mowgli with Jeremy Salvesen and David Thomson. For Nannini and Paul Peggs, preparing for the 180 test was five full days of hard work, but on Wednesday morning, their mast-less Class 40 was finally manoeuvred into the calm water of Lorient’s old submarine base, a webbing strop was fitted around the keel bulb and the boat was craned upside down.

Inside the boat, Nannini and Peggs began to pump water into the ballast tanks. “We filled the central and forward tanks first, but the boat didn’t seem to be approaching flipping back up,” Nannini reports. Any attempt at rocking the boat to assist self-righting was impeded by lack of space: “We were really restricted in moving about and I don’t really think it would have helped at that stage,” he admits. “We then decided to fill the aft ballast tank and within minutes, the boat rolled back upright,” he confirms. From full inversion, self-righting the 2007 Akilaria took 54 minutes.

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