Global Ocean Race, Financial Crisis è secondo
Class 40Global Ocean RaceIn evidenzaOceanoVela 7 Giugno 2012 Zerogradinord 0
Les Sables d’Olonne – Sono bastati poco più di diciannove giorni di navigazione nell’Atlantico del nord a Marco Nannini ed al suo coskipper Sergio Frattaruolo per concludere la quinta tappa della Global Ocean Race e tagliare il traguardo di Les Sables D’Olonne, conquistando definitivamente la seconda posizione di questa importante competizione internazionale, in cui i navigatori italiani non avevano ancora lasciato il segno prima d’ora.
Le fasi iniziali della regata, partita il 20 maggio da Charlestone, hanno visto Marco Nannini prendere la testa della flotta superando Cessna Citation, che si era tenuta sotto costa, dopo aver effettuato una migliore scelta tattica dirigendosi al largo in mare aperto. Nei successivi quattro giorni l’imbarcazione di Conrad e Cavanough aveva poi effettuato una bella rimonta, tornando a condurre la flotta fino all’arrivo in Francia a Le Sables D’Olonne.
Quasi tutta la traversata dell’Atlantico è stata percorsa dalle quattro imbarcazioni in condizioni di vento a favore e l’unico momento delicato si è verificato quando una forte burrasca con venti di quasi cento chilometri all’ora ha investito la flotta poco prima delle isole Azzorre, costringendo tutti gli skipper ad adottare una condotta prudente man mano che il peggioramento delle condizioni del tempo veniva ad interessare le loro rotte.
Per Marco Nannini il secondo posto alla Global Ocean Race rappresenta un risultato eccezionale ben al di sopra delle sue aspettative ed anche un traguardo ambitissimo che ha comunque raggiunto con grandissima determinazione e nonostante le difficoltà economiche che lo hanno visto condurre la sua barca, Financial Crisis, all’inseguimento di questo sogno attraverso tutti gli oceani.
“Essere oggi a Les Sables D’Olonne è una gioia immensa – sono le parole di Marco Nannini – ed è difficile riassumere in poche parole il culmine delle emozioni che provo nell’aver portato a termine questa circumnavigazione. Non sono mancati momenti bellissimi come anche situazioni difficili, ma oggi conta solo il poter festeggiare con la mia fidanzata e con la mia famiglia la realizzazione di questo sogno: ringrazio infinitamente tutti quelli che mi hanno sostenuto ed aiutato a realizzarlo“.
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