Global Ocean Race, albatross grossi come cinghiali
Class 40Global Ocean RaceOceanoVela 8 Dicembre 2011 Zerogradinord 0
Oceano Indiano – Raggiunto il limite orientale del primo ice gate, il gruppo di testa della Global Ocean Race si sta spingendo verso sud-est alla volta delle Kerguelen. A trainare la flotta è Campagne de France, ma i distacchi tra i primi tre restano decisamente contenuti. Continua a stupire Cessna Citation che dopo una prima tarda sotto tono, pare aver trovato il giusto feeling con l’Oceano Indiano. Il Class 40 di Colman-Goodchild è secondo, a 8 miglia da Mabire-Merron, davanti al vincitore della prima frazione, BSL.
In quarta posizione, staccato di oltre 180 dal Class 40 francese, insegue Financial Crisis, riuscito a staccare Phesheya Racing, fanalino di coda della seconda frazione.
Da bordo di Finacial Crisis, Marco Nannini, che in questa tappa condivide l’esperienza con Hugo Ramon, scrive: “Altra giornata tranquilla, vento al traverso e buona velocità: in un giorno siamo riusciti a distaccare Phesheya di una decina di miglia e a mangiare qualcosa alle tre barche di nuova generazione che si alternano al comando della regata“.
“Oggi giornata cupa senza sole. Sono passati a salutarci albatross grandi come cinghiali: sempre in volo, senza mai battere le ali fanno impressione con un’apertura alare di un paio di metri e un muso un po’ grottesco. Si vede che a far sta vita qua non ti viene la faccia elegante come un gabbiano di Portofino“.
“Nel casino di Cape Town, fra preparativi, riparazioni, fidanzata, amici e famiglia non ho forse ringraziato a sufficienza tutti coloro che ci hanno inviato donazioni tramite il sito su www.marconannini.com/it/aiutaci. Abbiamo raccolto donazioni sufficienti a coprire la riparazione degli strumenti del vento che avevo perso in una burrasca ai tropici, la riparazione dello spinnaker A6 e il pulpito rotto l’ultima notte, quando lottavamo per il podio contro Cessna Citation. Un grazie di cuore a tutti“.
Per seguire la regata tramite il tracking clicca qui.
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