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40’ Malouine Lamotte, al via anche Ambrogio Beccaria 40’ Malouine Lamotte, al via anche Ambrogio Beccaria
Dopo alcuni mesi tra cantiere e allenamenti, Ambrogio Beccaria e Alla Grande – Pirelli tornano nelle competizioni per l’ultima regata francese prima del grande... 40’ Malouine Lamotte, al via anche Ambrogio Beccaria

Lamotte – Dopo alcuni mesi tra cantiere e allenamenti, Ambrogio Beccaria e Alla Grande – Pirelli tornano nelle competizioni per l’ultima regata francese prima del grande salto in Atlantico. La 40’ Malouine Lamotte, nata nel 2019 e dedicata esclusivamente ai Class40, è una gara organizzata dalla Société Nautique de la Baie de Saint-Malo (SNBSM) e si svolge dal 21 al 24 settembre. Si tratta di una competizione ibrida: dopo una prima regata offshore in doppio della durata di 24 ore, seguirà il Trofeo Lodi Group, con due giornate di regate costiere in equipaggio.

Ambrogio Beccaria navigherà per la regata offshore – in partenza il 21 settembre alle ore 12:00 – in coppia con Nicolas Andrieu, il francese con cui ha già partecipato alla Rolex Fastnet Race lo scorso luglio e con il quale farà la Transat Jacques Vabre il prossimo ottobre; mentre parteciperà al Trofeo Lodi Group (partenza il 22 settembre alle ore 10:00 e il 23 settembre alle ore 12:30) assieme a Nicolas Andrieu, Bastian Oger e Quentin Ponroy.

Lo start di tutte le regate avverrà nella baia di Saint-Malo, mentre la premiazione si svolgerà domenica 24 settembre alle h.17:00, sempre a Saint Malo.

Per Beccaria si tratta di una regata perfetta per testare le modifiche apportate ad “Alla Grande – Pirelli” e una buona occasione per allenarsi in vista della Transat Jacques Vabre di fine ottobre. Il Class40 è stato ottimizzato su vari fronti, sia a livello di comfort durante la navigazione sia di performance, aumentando in particolare l’efficienza della randa.

Dopo l’esperienza sull’IMOCA alla Ocean Race ho capito quanto sia importante avere lo schermo del computer anche all’esterno” spiega Ambrogio Beccaria.“All’interno, invece, abbiamo costruito un vero e proprio carteggio in modo da usare meglio tutto quello che riguarda la comunicazione satellitare. Abbiamo poi lavorato sulla chiglia che è stata riallineata, dato che non era perfettamente dritta e abbiamo cambiato tutte le stecche della randa. Ma l’innovazione più particolare è quella dell’end plate: in sostanza abbiamo ingrandito la superficie del boma affinché arrivasse a toccare la tuga, in questo modo la randa può sfruttare un effetto “placca”, migliorando così la sua efficienza aerodinamica”.

Sulla gara Beccaria dice: “Questa è una regata completamente diversa da quelle che siamo abituati a fare e per questo il risultato non conta più di tanto in ottica Transat Jacques Vabre. Sarà comunque un esercizio stimolante. Per essere davvero competitivi nelle regate costiere ci mancano alcuni winch, ma noi faremo del nostro meglio. Io stesso non ho molta esperienza in questo tipo di competizione, mentre invece Quentin e Bastian sono più esperti di manovre”.

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