Trofeo Jules Verne, veloci ma senza fretta

Oceano Atlantico – 982 miglia al traguardo e 1372 di vantaggio rispetto alla proiezione Groupama 3: Banque Populaire V è a un niente dalla conquista del Trofeo Jules Verne e l’equipaggio, che nel corso degli ultimi giorni si è visto costretto a risalire l’Oceano Atlantico lungo l’asse centrale, sa che il felice esito del tentativo dipende ormai solo dall’affidabilità del maxi trimarano.

Come ha spiegato Loick Peyron, infatti, solo un problema tecnico potrebbe impedire a Banque Populaire V il meritato trionfo, lontano ormai non più di un paio di giorni: “Ci sentiamo alleggeriti all’idea di avere davanti non più di una cinquantina d’ore di duro lavoro, ma non per questo ci permettiamo distrazioni. A bordo si rispettano i dettami di un nuovo motto: veloci, ma senza fretta. Il difficile, quando navighi verso un record a bordo di una barca veloce come questa, è sapere quando devi rallentare“.

Venendo agli aspetti tecnici, va sottolineato che, rispetto a Groupama 3, nel risalire l’Atlantico del nord, Banque Populaire V ha seguito una rotta che lo ha portato molto più a ovest. All’altezza di Capo Verde, infatti, il team di Peyron si è spinto con decisione verso il Mar dei Caraibi, primi di tornare a navigare verso nordest una volta raggiunta l’altezza della Florida settentrionale. Nel momento in cui stiamo scrivendo, il maxi trimarano francese ha superato la latitudine di Ouessant ed è esattamente a metà strada tra l’ingresso della Manica e la costa orientale del Canada.

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