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Transat Jacques Vabre, Fantastica riparte dopo il pit stop Transat Jacques Vabre, Fantastica riparte dopo il pit stop
Una sosta a Tenerife nelle Canarie, dalle 20.30 alle 23.50 di ieri, sabato 16 novembre, ha consentito al Class 40 Fantastica con Stefano Raspadori... Transat Jacques Vabre, Fantastica riparte dopo il pit stop

Fantastica - Transat Jacques VabreTenerife – Una sosta a Tenerife nelle Canarie, dalle 20.30 alle 23.50 di ieri, sabato 16 novembre, ha consentito al Class 40 Fantastica con Stefano Raspadori e Pietro D’Alì a bordo di effettuare i necessari interventi di sostituzione di quattro stecche della randa, irrimediabilmente danneggiate tre giorni fa a causa di un’avaria al timone automatico nel corso di una notte caratterizzata da proibitive condizioni meteo.

Ad attendere Fantastica sul molo del Marina di San Miguel nel sud di Tenerife (Isole Canarie) c’era uno ‘shore team’ di cinque persone organizzato e coordinato dall’Italia da Lanfranco Cirillo, armatore e team manager del Fantastica Sailing Team. Sul posto l’organizzazione tecnica delle attività è stata gestita da Mafio De Luca di OneSails International, supportato dalla locale veleria di Jose Fernandez. Con loro anche Enrico Turrini, Federico Orioli, titolare del cantiere che ha costruito Fantastica, e Raffaele Fredella, il rigger del team. Mentre Raspadori e D’Alì avevano l’opportunità di ‘riprendere fiato’ e di riposare sia pur brevemente, la squadra di supporto effettuava le riparazioni necessarie e un check up completo dell’attrezzatura per consentire a barca ed equipaggio di riprendere il mare e la regata al 100%.

A causa della sosta, Fantastica aveva inizialmente perso tre posizioni, ma già al rilevamento di questa mattina alle ore 9.30 Raspadori e D’Ali erano risaliti di una posizione diminuendo, tra l’altro, il distacco dal gruppo di testa.

Sempre in recupero, dopo la sosta tecnica a Cascais in Portogallo, anche Bet 1128 di Gaetano Mura ora al dodicesimo posto.

Le attuali condizioni meteo, infatti, favoriscono i concorrenti che hanno scelto la sinistra del percorso rispetto alla rotta diretta su Itajaì, area dove il vento si mantiene costante con direzione da est-nordest e 20 nodi di intensità. Viceversa sulla destra del percorso il vento è calato ormai da alcune ore tra i 10 e i 12 nodi con una diretta conseguenza sulle medie orarie del gruppo di testa, sensibilmente diminuite di oltre un terzo. L’Equatore si avvicina per tutti e con esso le scelte strategiche più importanti e più difficili, quelle faranno la differenza con un possibile importante impatto sulla classifica generale, anche in considerazione del fatto che al traguardo finale mancano ancora oltre 3.000 miglia.

Proprio all’ingresso della zona dell’Equatore in queste ore si stanno dando battaglia in una manciata di miglia gli IMOCA con Macif (Gabard-Desjoyeaux) in prima posizione seguito a sole 4,75 miglia da PRB (Riou-Le Cam) e da Maitre CoQ (Beyou-Pratt) a 12 miglia. Sempre al nono posto Team Plastique di Alessandro Di Benedetto e Alberto Monaco.

Nella categoria Multi 50 è stabile anche Rennes Métropole/St. Malò con a bordo Andrea Mura, che si trova in terza posizione a quasi 500 miglia di distanza dal leader, FenétréA Cardinal di Le Roux-Eliés.

Informazioni e classifiche clicca qui.

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