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Ieri sera, Maurizio Vettorato, impegnato nel giro d'Italia senza scalo lungo la rotta Trieste-Genova a bordo di un catamarano F18 non abitabile, ha raggiunto...

Roccella Ionica – Ieri sera, Maurizio Vettorato, impegnato nel giro d’Italia senza scalo lungo la rotta Trieste-Genova a bordo di un catamarano F18 non abitabile, ha raggiunto lo Stretto di Messina e ha scritto: “Sto morendo di caldo: non c’è vento e qualche volta lotto con Eolo. Oggi, in un botto, sono arrivati 70 nodi di vento e sono riuscito a stare in piedi per miracolo. Ero sereno, lucido e tranquillo, ma il mare era incazzato nero e la barca sembrava si rompesse, un cavallo imbizzarrito. Per fortuna è durato un’ora, altrimenti non so se saresi stato in grado di resistere per 6-7 ore. Si è rotto un pezzo del bomino rollaranda e sta per rompersi la trozza: ho riparato con un cordino di spectra. Chissà se terrà“.

Questa mattina, un nuovo aggiornamento. Verso le 5.30 Vettorato ha avuto un piacevole incontro: ha incrociato il mitico navigatore Vittorio Malingri, sotto la costa di Roccella Ionica, poco prima dello stretto di Messina. Giusto il tempo di due chiacchere al volo ed una stretta di mano.

Di seguito, Vittorio Malingri ha scritto: “Stamattina ho incrociato Maurizio sotto la costa di Roccella Ionica. Stava bene ed era pronto ad affrontare lo Stretto
abbiamo fatto due chiacchere e ci siamo stretti la mano. E’ un grande, ha uno spirito veramente forte, era in forma, la barca preparata benissimo ed è stato per me un onore incontralo e stringergli la mano. In culo alla balena Mauri. Dagli dentro a tutta forza”.

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