Hong Kong-Londra, Maserati migliora il record di cinque giorni
Breaking newsIn evidenzaMultiscafiOceanoRecordVela 24 Febbraio 2018 Zerogradinord 0
Londra – Ce l’hanno fatta. Alle 13h20’26” UTC, Maserati Multi 70 ha tagliato la linea di arrivo della Rotta del Tè tra Hong Kong e Londra passando sotto il ponte Queen Elizabeth II. Giovanni Soldini e l’equipaggio del trimarano composto da Guido Broggi, Sébastien Audigane, Oliver Herrera Perez e Alex Pella hanno impiegato 36 giorni, 2 ore, 37 minuti e 2 secondi per percorrere le 13.000 miglia della rotta teorica tra il porto cinese e la capitale del Regno Unito. Migliorano di quasi una settimana (5 giorni e 19 ore) il precedente primato appartenente a Gitana 13, il maxi catamarano di 100 piedi che nel 2008 aveva concluso il giro in 41 giorni. Il trimarano italiano ha percorso 15.083 miglia a una velocità media di 17,4 nodi.
Subito dopo il traguardo, lo skipper Giovanni Soldini commenta: ”Siamo super felici ma anche stanchi. Le ultime 48 ore sono state molto toste. Nella Manica di bolina con tanto vento, tanto mare e un freddo tremendo. Il record è andato benissimo, siamo molto contenti della nostra rotta. La parte più difficile è stata l’ultima: con condizioni meteo più favorevoli in Atlantico avremmo potuto guadagnare altri 3 o 4 giorni, ma va bene così. Anzi non poteva andare meglio, tecnicamente la barca è perfetta. Dall’ultimo cantiere, abbiamo fatto 19.000 miglia ed è tutto a posto, sicuramente c’è il lavoro di preparazione di Guido e del team. Un ottimo equipaggio”.
In attesa della ratificazione da parte del World Sailing Speed Record Council, l’organismo che valida i record oceanici, ecco un riassunto della Rotta del Tè giorno per giorno.
Strambate nel Mar Cinese Meridionale
Dopo la partenza del 18 gennaio (10h42’24” UTC, l’orario ufficializzato dal WSSRC), l’equipaggio di Maserati Multi 70 sfrutta per due giorni il vento da NE effettuando una serie di strambate per avvicinarsi alla punta meridionale del Vietnam. Il terzo giorno gestisce una prima bolla con poco vento al largo di Singapore. Il quarto e il quinto giorno, si naviga ancora con venti leggeri per passare lo Stretto della Sonda ed entrare nell’Oceano Indiano con due giorni di vantaggio su Gitana 13.
Oceano Indiano ”a canna morta” nonostante tutto
Il sesto giorno, il primo nell’Oceano Indiano, si attraversa una depressione tropicale a SW di Sumatra.
Dal settimo al nono giorno, Maserati Multi 70 naviga con venti portanti ad alta velocità sulla rotta diretta negli alisei da SE dell’emisfero australe. Si registra la migliore giornata con 644 miglia percorse in 24 ore.
Il decimo giorno si rompe il timone sotto lo scafo di destra in seguito a una collisione con un oggetto galleggiante. L’undicesimo giorno, la pala del timone rotta viene sostituita. Il vantaggio di Maserati Multi 70 raggiunge il suo minimo scendendo sotto le 250 miglia.
Il dodicesimo giorno, esce dalla fascia degli alisei e supera un collo di alta pressione.
I tre giorni successivi sono caratterizzati dal passaggio di tre fronti freddi. Maserati Multi 70 raggiunge le latitudini più australi del viaggio, intorno ai 38°S.
Il Capo di Buona Speranza è doppiato il sedicesimo giorno con cinque giorni di vantaggio su Gitana 13.
Il Sud Atlantico lungo il versante africano
Inizia la risalita del Sud Atlantico con venti portanti. Il diciannovesimo giorno viene decisa l’opzione Est per superare l’Equatore invece di investire a Ovest data la situazione degli alisei nel Nord Atlantico.
Dal ventesimo al ventitreesimo giorno, si segue la rotta diretta verso l’Africa occidentale, attraversando al largo del Golfo di Guinea.
L’Equatore è passato il ventiduesimo giorno. Il vantaggio di Maserati Multi 70 raggiunge il suo massimo con 2.046 miglia.
Una rotta atipica anche nel Nord Atlantico
Un’imprevista bolla di vento leggero rallenta l’atterraggio in Sierra Leone il ventitreesimo giorno. Si devono superare i doldrum e una depressione tropicale stazionaria vicina alla costa. La situazione dell’anticiclone delle Azzorre rimane atipica, impossibile andare ad aggirarlo passando a Ovest, l’opzione a Est continua.
Dal venticinquesimo al trentesimo giorno, si bordeggia lungo le coste dell’Africa occidentale fino alle isole Canarie dopo aver superato un’altra depressione tropicale a terra. Il vantaggio rimane stabile intorno a 1.200 miglia.
Il trentunesimo giorno, inizia il bordeggio di bolina contro il vento da NE, Maserati Multi 70 si avvicina alle coste del Portogallo.
Capo Finisterre è doppiato il trentaquattresimo giorno, il bordeggio continua lungo le coste della Galizia per guadagnare acqua verso oriente e anticipare la rotazione del vento a Est. La seconda parte della traversata del Golfo di Biscaglia è molto veloce.
La Manica di bolina e il Tamigi alle portanti
Maserati Multi 70 entra nella Manica prima dell’alba del 22 febbraio. Inizia il trentacinquesimo giorno di navigazione tra la Cornovaglia britannica e la Bretagna e prosegue verso il Sud dell’Inghilterra, prima di riprendere il bordeggio sotto costa, con un freddo pungente. Il giorno seguente si presenta di prima mattina nello Stretto di Dover e gira l’estremità sud orientale dell’Inghilterra per risalire l’estuario del Tamigi poi il fiume fino al ponte Queen Elizabeth II.
Taglia la linea di arrivo il 23 febbraio alle ore 13.20 UTC.
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