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Giro del mondo in solitario, svantaggio dimezzato Giro del mondo in solitario, svantaggio dimezzato
Un giorno dopo aver passato Capo Horn con un ritardo di oltre quarantotto ore rispetto a IDEC, Thomas Coville, che ha doppiato l'estremo sud... Giro del mondo in solitario, svantaggio dimezzato


Video courtesy Sodeb’O Voile.

Oceano Atlantico – Un giorno dopo aver passato Capo Horn con un ritardo di oltre quarantotto ore rispetto a IDEC, Thomas Coville, che ha doppiato l’estremo sud del continente americano in compagnia del protagonista della Barcelona World Race, Neutrogena, sta finalmente vivendo un buon momento a bordo del suo trimarano.

Lo skipper di Sodeb’O, lanciato all’inseguimento del record di Francis Joyon sin dall’approccio all’alta pressione di Sant’Elena, ha ridotto sensibilmente lo svantaggio rispetto al fantasma del suo avversario, che a suo tempo incontrò non poche difficoltà nel risalire l’Atlantico, ed è passato da oltre 1200 a poco più di 600 miglia. Ormai prossimo a tornare sul “luogo del delitto”, Coville, che può sfruttare le informazioni raccolte dai battistrada della Barcelona World Race, Virbac Paprec 3 e Mapfre, ha già iniziato a studiare le carte meteo relative all’alta pressione di Sant’Elena, nella speranza che Eolo gli restituisca almeno parte di quanto sottratto all’andata.

Nelle ore passate il solitario francese ha speso qualche minuto di riflessione sui numeri del suo tentativo e ha scoperto che, nel momento del passaggio da Capo Horn, Sodeb’O aveva percorso 19.186 miglia alla media di 21,03 nodi. Una media addirittura superiore a quella fatta registrare da IDEC che, sul finire del 2007, raggiunse Capo Horn dopo 17.902 miglia di navigazione.

Per seguire il tentativo sul tracking clicca qui.

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