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Nel corso degli ultimi giorni gli Oceani risultano intasati come non mai. Oltre alla Barcelona World Race, alla Velux 5 Ocean e al tentativo...

Trofeo Jules Verne – Oceano Atlantico – Nel corso degli ultimi giorni gli Oceani risultano intasati come non mai. Oltre alla Barcelona World Race, alla Velux 5 Ocean e al tentativo di conquistare il Trofeo Jules Verne da parte di Banque Populaire V, un altro multiscafo si è da poco lanciato all’inseguimento di un primato oceanico. Sodeb’O, del solitario Thomas Coville, ha infatti preso il largo alle 12.07 di sabato scorso con l’obiettivo di ritoccare il record stabilito alcuni anni or sono da Francis Joyon che, a bordo del multiscafo IDEC, completò il giro del mondo in 57 giorni, 13 ore, 34 minuti e 6 secondi.

Dopo tre giorni di mare Coville, partito in solitario da Ouessant come vuole la tradizione, ha già superato il traverso delle Canarie e ha sin qui seguito una rotta molto differente rispetto a quella percorsa a suo tempo da IDEC. Coville si è infatti spinto piuttosto profondamente nel Golfo di Biscaglia e, non appena superato Capo Finisterre, è tornato a spingersi verso la costa portoghese per poi fare prua verso il largo non appena raggiunta la latitudine di Lisbona. Proprio al largo delle Canarie Sodeb’O ha incrociato davanti alla rotta seguita da IDEC ed ha proseguito verso il mare aperto.

Nel corso delle ultime ore Sodeb’O ha potuto sfruttare intensi venti da est-nordest che lo hanno spinto a grande velocità verso il primo passaggio impegnativo del suo tentativo: l’attraversamento dell’Equatore. Un checkpoint che Coville affronterà forte della sua grande esperienza e delle informazioni diffuse dall’equipaggio di Banque Populaire V che, come abbiamo scritto poco fa, sta incontrando grandi difficoltà nell’approcciare l’alta pressione di Sant’Elena.

Ricordiamo che Thomas Coville è, assieme al citato Francis Joyon e ad Ellen MacHartur, uno dei tre skipper ad aver completato il giro del mondo senza scalo in multiscafo. Il 17 gennaio 2009, infatti,  portò a termine, seppur infruttuosamente, il suo tentativo di migliorare il record stabilito da Francis Joyon su IDEC. Il cronometro di fermò con un tempo di 2 giorni e 3 ore superiore rispetto a quello del citato Joyon.

Da allora nulla è cambiato e il tempo di riferimento è sempre lo stesso. Coville, per poter festeggiare, dovrà completare il periplo del globo entro l’1.40.34 del prossimo 28 marzo.

Per seguire il tentativo sul tracking clicca qui.


Video courtesy Sodeb’O Voile.

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