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Extreme Sailing Series, a Istanbul la spuntano i kiwi Extreme Sailing Series, a Istanbul la spuntano i kiwi
L’Act 6 delle Extreme Sailing Series di Istanbul è stato disputato in eccezionali condizioni di vento a beneficio dei tifosi che, sia sulle Mar... Extreme Sailing Series, a Istanbul la spuntano i kiwi

The Extreme Sailing Series 2014Istanbul – L’Act 6 delle Extreme Sailing Series di Istanbul è stato disputato in eccezionali condizioni di vento a beneficio dei tifosi che, sia sulle Mar di Marmara sia in tutto il mondo via Internet, hanno potuto seguire fino all’ultimo con il fiato sospeso una delle più avvincenti regate finali della storia delle Extreme Sailing Series, dopo ben 31 prove disputate.

I dodici Extreme 40 si sono affrontati senza esclusione di colpi in condizioni tra i 20 e i 23 nodi di vento con le rande terzarolate e con continui colpi di scena in testa alla flotta. La fortuna è cieca, a volte viene e a volte va. A Istanbul Dean Barker e il suo equipaggio avevano bisogno di mettere almeno due barche tra loro e il diretto avversario The Wave Muscat nell’ultima prova per assicurarsi la vittoria finale dell’Act.

Così è stato e così il team neozelandese ha potuto festeggiare la sua prima vittoria del 2014 sugli Extreme 40 che tra l’altro è la prima di un team diverso da Alinghi e The Wave Muscat dal 2012. “E ’sempre bello tornare a casa dopo una vittoria piuttosto che dopo una sconfitta – ha commentato Barker – quindi sono davvero felice per il modo in cui tutto il team ha reagito dopo il pessimo risultato di Cardiff (dove Emirates Team New Zealand si classificò all’ultimo posto). Ogni tanto fa anche bene prendere un calcio nel sedere come quello di Cardiff per ricordarsi quanto lavoro sia necessario per fare bene. Abbiamo migliorato ogni giorno nel corso di un evento combattutissimo e veramente difficile“.

All’inizio dell’ultima regata della serie ad Istanbul, Alinghi avrebbe potuto vincere matematicamente l’evento, ma con gli occhi alla vittoria finale di stagione, il team svizzero ha preferito interferire sulla regata di The Wave Muscat, il suo avversario diretto per il successo finale, rallentandone quando possibile il passo. Una strategia che ha funzionato alla perfezione costringendo The Wave Muscat a rimanere nelle retrovie. “Avevamo avuto la possibilità di vincere l’ultima regata, ma dopo un giro percorso in testa alla flotta, ci siamo resi conto che la nostra vittoria nella regata con Emirates Team New Zealand al secondo posto e The Wave Muscat al terzo, avrebbe consentito a questi ultimi di vincere l’Act e a guadagnare punti nella classifica generale del circuito. Abbiamo quindi deciso di lasciar passare i Kiwi e di dare il maggior fastidio possibile a The Wave Muscat per impedirgli di vincere l’Act”.

A causa dell strategia di Alinghi, McMillan e il suo team non hanno vinto l’Act di Istanbul, ma sono riusciti lo stesso a battere Alinghi e a ridurre il distacco in classifica generale. “E’ stato un evento molto combattuto con margini ridottissimi tra noi ed Emirates Team New Zealand. Sfortunatamente Alinghi non ci ha consentito di vincere l’Act rendendoci la vita piuttosto difficile nell’ultima regata di oggi. Mancano comunque ancora due Act alla conclusione del circuito 2014, abbiamo battuto Morgan Larson due volte e questo è quello che vogliamo continuare a fare. Arrivare primi o secondi qui a Istanbul non fa differenza realmente. Quello che importa è arrivare a Sydney in prima posizione e questo è quello su cui ci siamo concentrati“.

Oman Air e il suo skipper Rob Greenhalgh hanno concluso l’Act al quarto posto, la loro migliore prestazione della stagione, come Greenhalgh ha sottolineato con soddisfazione: “E’ stata una serie di regate impegnative come al solito, ma il risultato ci rende felici. Tutto l’equipaggio ha fatto un ottimo lavoro. Stiamo migliorando e perfezionando i dettagli. Speriamo di poter mantenere questo ritmo e fare una buona prestazione anche a Nizza”.

Mancano ora poco più di due settimane al penultimo Act del 2014 che si disputerà a Nizza, in Francia e le rivalità crescono in maniera esponenziale. Alinghi è il leader della classifica generale con 55 punti, ma il vantaggio su The Wave, Muscat è ridotto ad un solo punto. Morgan Larson ha così riassunto la situazione: “Dobbiamo impegnarci fino in fondo ed ottenere i migliori risultati possibili. Quello di Sydney sarà sicuramente un Act molto impegnativo: con l’ultima evento che vale doppio, sono praticamente sicuro che il vincitore sarà proclamato davvero soltanto dopo l’ultima prova“.

Extreme Sailing Series Act 6 Istanbul
1. Emirates Team New Zealand, pt. 210
2. The Wave, Muscat, pt. 204
3. Alinghi, pt. 188
4. Oman Air, pt. 169
5. SAP Extreme Sailing Team, pt. 154

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