Cape2Rio, si parte l’11 gennaio: anche Maserati al via
Cape2RioIn evidenzaMOD 70MultiscafiOceanoVela 7 Gennaio 2020 Zerogradinord 0
Città del Capo – Tutto pronto a bordo di Maserati Multi 70 in vista della partenza della 16a edizione della Cape2Rio, l’11 gennaio alle 14.00 ora locale (12.00 UTC, 13.00 ora italiana).
Per Giovanni Soldini e il suo Team si prospetta una dura battaglia per il primo posto, che si contenderà con il maxi trimarano di 80 piedi LoveWater, con skipper Craig Sutherland. Il Team del trimarano francese punta alla conquista del record di percorrenza delle 3.600 miglia da Cape Town a Rio de Janeiro, stabilito nel 2014 proprio da Soldini a bordo del VOR70 Maserati: 10 giorni, 11 ore, 29 minuti e 57 secondi.
Dalle acque di Table Bay, la baia antistante Cape Town, le 25 imbarcazioni iscritte alla regate, divise in due partenze (la prima domani 4 gennaio, la seconda l’11 gennaio), prenderanno il largo dirigendosi a Nord Ovest verso l’isola di Trindade, da dove poi faranno rotta diretta su Rio de Janeiro.
Soldini spiega: «LoveWater è un super trimarano, senza appendici volanti: potrebbe essere molto veloce sia con poco vento, vista la minor superficie bagnata, sia con vento forte, dati i 3 metri in più di lunghezza rispetto a Maserati Multi 70. Sarà una gran bella battaglia e noi faremo il massimo!».
A bordo di LoveWater naviga un equipaggio molto esperto, tra cui l’inglese Brian Thompson, ex skipper del MOD70 Phaedo3 e parte dell’equipaggio del trimarano Argo, entrambi sfidati più volte da Maserati Multi 70.
Nata nel 1971, organizzata dal Royal Cape Yacht Club e disputata ogni due o tre anni, la Cape2Rio è la regata intercontinentale più lunga dell’emisfero australe. Se Cape Town è stata fin dalla prima edizione la città di partenza, il traguardo ha visto avvicendarsi negli anni l’uruguayana Punta del Este, Salvador de Bahia e Rio de Janeiro.
L’equipaggio di Maserati Multi 70 è arrivato a Cape Town a novembre, dopo un veloce trasferimento da Singapore, e ha iniziato immediatamente i lavori in cantiere. Giovanni Soldini racconta: «Dopo tantissime miglia di navigazione abbiamo dovuto fare dei lavori di ordinaria manutenzione a bordo, ma soprattutto siamo molto contenti di essere riusciti a implementare una parte delle migliorie aerodinamiche al trimarano che abbiamo studiato con gli ingegneri del Maserati Innovation Lab. È un lavoro lungo che andrà avanti nel tempo e non vediamo l’ora di testare le ultime novità in regata!»
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