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Alessandro Siviero, con a prua Manuel Di Gangi, ha vinto ancora una volta il titolo italiano nel catamarano Dart 18, disputato al Porto Turistico...

Roma – Alessandro Siviero, con a prua Manuel Di Gangi, ha vinto ancora una volta il titolo italiano nel catamarano Dart 18, disputato al Porto Turistico di Roma sotto l’egida della Federazione Italiana Vela. Scontata la vittoria dell’atleta 29enne di Goro che nel 2018 si è aggiudicato il titolo mondiale nelle acque di Dervio e di recente si è laureato campione Europeo a Cavalaire sur Mer (Francia). Per il tricolore nelle acque di Ostia sono stati tre giorni con condizioni molto differenti, con poco vento venerdì e nella giornata di oggi e un ponente che ha raggiunto i 16 nodi nella giornata di ieri. Cinque le prove disputate che hanno evidenziato la netta superiorità dell’atleta del Circolo Nautico Volano con il suo nuovo prodiere Manuel Di Gangi, 18enne del Club Nautico Capodimonte. Con cinque punti di distacco, li segue in classifica la coppia formata da Alessandro Cesarini e Flavio Scappini (Circolo Canottieri Aniene) che si sono aggiudicati anche il premio come miglior equipaggio Youth. Una presenza, quella giovanile, in forte crescita grazie anche ad una politica dell’Associazione di classe Dart 18 mirata ad agevolare la partecipazione delle nuove generazioni al circuito di regate nazionale e internazionale. Terzo gradino del podio per Renato Proli (Assonautica di Tarquinia) con a prua il romano Alessandro Baldi, seguiti da Federico Spina e Ludovica Festino del Tognazzi Marine Village.

Una grande passione per la vela, enormi sacrifici per partecipare alle competizioni in Italia ed in Europa, Alessandro Siviero regata con grande grinta e sempre alla ricerca di nuovi stimoli. Finito il lavoro di pescatore nelle acque ferraresi, il giovane velista non perde occasione per uscire in barca, con qualsiasi mezzo: “La vela è per me una grande passione – afferma – e come posso, prendo il mio Dart ed esco. La mia non è una barca molto performante, ha oltre quindici anni, ma l’allenamento costante mi permette di farla andare nel migliore dei modi e questo mi rende competitivo anche nei confronti di equipaggi con barche e attrezzature nuove“. Quest’anno non ha partecipato al Campionato del Mondo di febbraio scorso in Asia e non ha potuto difendere il titolo: “La Tailandia è troppo distante e non posso permettermi di perdere troppi giorni dal lavoro, ma il prossimo anno in Francia farò di tutto per esserci“.

Soddisfatto il presidente del C.S. Yacht Club, Fabio Falbo, che ha ospitato l’evento presso la splendida location del Porto Turistico di Roma: “E’ stato un evento impegnativo – afferma Falbo – perché ci ha visti impegnati nell’organizzazione di un evento di derive che non rientra nelle nostre attività abituali. Abbiamo cercato di dare il massimo, sicuramente ci è servito per capire come funziona una regata di piccole imbarcazioni. Il mio ringraziamento va ai tanti ragazzi che hanno lavorato per garantire la migliore ospitalità agli equipaggi provenienti da altre parti d’Italia e al porto per l’ospitalità”.

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