Il giorno perfetto

[singlepic=5,250,170,,left]Italiano X-35 – Scarlino – Annunciato dalle previsioni meteo, il Maestrale si è presentato puntualissimo sul campo di regata di Follonica, sottolinenando la propria presenza con raffiche che sovente hanno raggiunto i venticinque nodi. Condizioni che, pur permettendo lo svolgimento di tre nuove manche, hanno fatto selezione, impegnando al massimo gli equipaggi iscritti al frequentatissimo Campionato Italiano X-35, evento organizzato dal Club Nautico Scarlino. Dopo gli incidenti di due giorni fa, in seguito ai quali diversi scafi sono stati costretti a ricorrere alle cure dei tecnici locali, ieri gli equipaggi, evidentemente “distratti” dall’aggressività di Eolo, hanno tenuto a freno l’impeto agonistico. Un approccio meno esuberante ma non per questo penalizzante ai fini dello spettacolo, sempre di livello davvero elevato. L’unica nota negativa è quella riguardante il ritiro di uno dei protagonisti: Spin One (7-7-5-12-DNF-DNF) di Saccomanni-Bressani, quarto al termine della prima giornata e messo fuori dai giochi da una collisione.
Con uno dei favoriti fuori dai giochi, c’è stata gloria per X-Trifix (11-2-25-1-6-7), salito al quarto posto sia in virtù dell’ottima regolarità, sia grazie al calcolo dello scarto. Dai piedi del podio, l’imbarcazione timonata da Mario Rabbò e sulla quale naviga il veterano di Coppa America Massimo Galli, spera quest’oggi di poter ridurre il gap che lo separa da Tixelio (5,5-3-8-6-5-2) del tattico Branco Brcin, terzo a cinque punti e mezzo, e da Corneliani di Strixia (5-4-1-7-3-8) della coppia Ferro-Ivaldi, a un passo dalla vetta ma non così lontano da poter essere giudicato irraggiungibile.
Discorso diverso vale per il leader, apparso davvero incontenibile. Anche ieri, Karma (1-1-2-8-1-5) di Vladimiro Pegoraro e Gabriele Benussi ha ribadito ottime performance, sfruttando le quali ha esteso la propria gemonia, conteggiata ora in dieci punti.
Oggi, condizioni meteo permettendo, il Campionato Italiano dovrebbe concludersi con lo svolgimento di altre tre prove.

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