Volvo Cup Melges 24, le riflessioni di Little Wing dopo la tappa di Riva del Garda
Dai teamMelges 24MonotipiaVelaVolvo Cup 10 Luglio 2012 Zerogradinord 0
Riva del Garda – Reduce dal secondo posto ottenuto al Campionato Europeo ORC International di Punta Ala, Enrico Zennaro è stato ancora una volta protagonista di un appuntamento di alto livello. Impegnato alla barra di Little Wing, il timoniere chioggiotto ha chiuso alle spalle del solo Gullisara l’ultima tappa della Volvo Cup Melges 24, evento che ha radunato oltre sessanta equipaggi provenienti da tutta Europa.
Disputata a Riva del Garda, la frazione si è articolata su nove prove, tre con Peler teso, le restanti con l’Ora che ha soffiato tra i 6 e i 18 nodi.
Sin dalla prima giornata Little Wing si è confermato scafo tra i più veloci della flotta, al punto che, grazie a scelte tattiche azzeccate e al buon lavoro dell’equipaggio, alla vigilia della prova conclusiva, il team di Enrico Zennaro aveva conquistato il comando della classifica provvisoria, sino a quel momento guidata da Gullisara di Comerio-Fracassoli-Fonda.
Purtroppo, un malfunzionamento dell’avvolgitore del fiocco manifestatosi a pochi attimi dal via dell’ultima regata, caratterizzata dalle raffiche di un’Ora che, soffiando attorno ai 20 nodi, ha ridotto notevolmente le opzioni tattiche e livellato gli spunti prestazionali, ha impedito a ITA-798 di tenere testa a Gullisara. Finito quattordicesimo nonostante una penalità, l’equipaggio dell’armatore-drizzista Maurizio Loberto si è così dovuto accontentare della piazza d’onore.
“Essere primi alla vigilia dell’ultima prova e poi giungere secondi lascia un po’ di amaro in bocca ma questo è lo sport e chi ci ha battuto è un avversario di grande valore al quale faccio i miei complimenti – ha commentato un comunque soddisfatto Branko Brcin – Oggi nell’ultima partenza abbiamo avuto un problema tecnico con l’avvolgitore che non permetteva al fiocco di aprirsi totalmente. Per riuscire a liberare la vela siamo stati costretti a poggiare a pochi secondi dal via: così facendo siamo finiti sotto le vele delle altre barche. A quel punto abbiamo optato per una partenza mure a sinistra: non è andata bene e ci è costata una penalità per non aver dato la precedenza ad un imbarcazione che proveniva mure a dritta“.
Soddisfazione è stata espressa anche da Stefano Orlandi, trimmer e responsabile del progetto vele di Little Wing: “Ci sentiamo veloci, sia di bolina che di poppa, e le manovre di questa settimana sono sempre riuscite senza sbavature. Siamo praticamente l’unico tra i top team ad usare una randa North Sails 3DL e siamo riconosciuti da tutti come una delle barche più performanti. Questo ci rende orgogliosi del lavoro svolto e fiduciosi in vista del Mondiale evento per il quale spacchetteremo una nuova randa 3DL, un nuovo fiocco ed un nuovo gennaker VMG“.
Enrico Zennaro, che comunque ha festeggiato la conquista della seconda posizione assoluta dietro nel circuito dietro a Blu Moon di Rossini-Favini-Ivaldi, finito terzo di tappa, spera di incassare il credito aperto con la sorte durante il Mondiale in programma a Torbole verso la fine del mese: “Forse, scaramanticamente, è meglio non aver vinto questa regata ed essere in debito con la sorte. Ringrazio l’equipaggio per tutti gli sforzi di questa settimana e mi complimento con Gullisara e Blu Moon per quanto fatto nel corso di questa Volvo Cup“.
A bordo di Little Wing, oltre a Zennaro e a Maurizio Loberto, erano presenti il tattico Branko Brcin, il trimmer Stefano Orlandi e il prodiere Flavia Tomiselli.
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