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Siamo arrivati ad Alghero martedì mattina. I 40 nodi di libeccio e l'onda oceanica ci hanno costretto a terra. Mercoledì invece abbiamo dovuto correre...

[singlepic id=5832 w=320 h=240 float=left]Volvo Cup Melges 24 – Alghero – Siamo arrivati ad Alghero martedì mattina. I 40 nodi di libeccio e l’onda oceanica ci hanno costretto a terra. Mercoledì invece abbiamo dovuto correre molto (8kg sovrappeso!) prima di provare il gioco di vele nuove e di vedere come giravano le manovre con l’inserimento del mitico Daniele Fiaschi.

Il primo giorno per noi è stato perfetto, due primi posti con vento medio instabile e onda cattiva. Nella seconda regata del giorno eravamo al secondo posto dietro Uka Uka Racing, ma siamo stati bravi a passarli con un paio di salti vento e ad aumentare il distacco nella poppa finale con una grande velocità.

Il secondo giorno è stata disputata solo una prova in un instabile vento di 7 nodi. La manche è stata vinta da Uka Uka Racing, noi su Saetta abbiamo chiuso terzi.

La terza giornata, con una moderata brezza di mare, è stata vinta da Blu Moon (1-3-1). Noi, nonostante qualche errore (3-5-11), al rientro in banchina eravamo ancora al comando della classifica.

Domenica, ultimo giorno, non si è regatato per mancanza di vento… perciò… abbiamo vinto???

Non esattamente! Non ci siamo ubriacati, non ci siamo buttati in acqua, non abbiamo festeggiato.

Vediamo cos’è successo. Dall’inizio:

Giovedì 6 maggio
Tardo pomeriggio: Audi ottiene riparazione dopo essere stato chiamato OCS nella prima prova.

Venerdì 7 maggio
Tardo pomeriggio: Blu Moon chiede riparazione, per lo stesso motivo di Audi, nell’unica prova della giornata. Non la ottengono solo perchè il modulo è stato compilato male.

Sabato 8 maggio
ore 16.00: Saetta ritorna a terra al comando della classifica. La nostra serie è 1-1-3-3-5-11. Abbiamo 13 punti. Blu Moon (Favini-Ivaldi) ne ha 20 (4-11-27-1-3-1) a pari punti con Uka Uka Racing (Bressani-Mckee) 13-2-1-25-2-2.
ore 20.00: Hurricane-Murphy&Nye del binomio Bolzan-Cassinari, chiede e ottiene riparazione dopo essere stato chiamato OCS nella prova numero 4. Uka Uka Racing chiede e ottiene riparazione per lo stesso motivo. In questo modo Bressani e company passano al comando con 11 punti (ottengono la media di 4 punti per quella prova). Brutta storia….

Durante la serata sentiamo molti velisti affermare che Uka Uka Racing era partito realmente fuori…

Domenica 9 maggio
ore 8.30: Incontro Matteo Ivaldi davanti alla segreteria della regata e decidiamo di chiedere una copia del verbale dell’udienza della sera prima. Così troviamo la seguente dichiarazione del presidente del Comitato di Regata, il signor Ennio Pogliano: “Ho chiamato da barca Comitato l’OCS del protestante che ho visto fuori in mezzo ad altre prue a due secondi dalla partenza e ho continuato a vederlo fuori anche dopo. Il mio riferimento per l’allineamento era una costruzione a terra sul prolungamento della bandiera arancione del controstarter. Può succedere che ci sia oscillazione in seguito all ‘influenza dell’onda.”

La conclusione della Giuria è stata la seguente: “Il CdR non ha dato evidenza della violazione da parte di ITA 787 (Uka Uka Racing, ndr) della RRS29.1 rispetto alla esatta posizione della linea di partenza così come descritta dalle IdR(11.2). ITA 787 ha diritto a riparazione ai sensi della RRS 62.1(a)”.

Così compiliamo anche noi un modulo di protesta, chiedendo riparazione, perchè stavamo per perdere il campionato a tavolino in questo modo!!

ore 10.00: tutte le barche escono per la giornata finale.
ore 14.00: tutte le barche rientrano dopo nessuna prova disputata per mancanza di vento.
ore 14.45: il mio timoniere Niccolò Bianchi e Matteo Ivaldi, tattico di Blu Moon, entrano nella sala delle proteste e iniziano a discutere, portando diversi testimoni.
ore 19.30: la Giuria ancora non ha deciso. L’equipaggio di Saetta deve partire per non perdere il traghetto.
ore 21.00: riceviamo una telefonata quando siamo già partiti dalla Sardegna. La Giuria ha deciso di darci riparazione in base alla regola 64.2. I N C R E D I B I L E… Dobbiamo dividere il titolo a metà!!!

In pratica il Comitato ha visto Uka Uka Racing fuori dalla linea, ma ha fatto lo sbaglio di dire alla Giuria dell’uso del riferimento a terra per controllare gli OCS, che coprivano il controstarter con le loro vele e i loro scafi.
Il Comitato è stato così debole da costringere la Giuria a concedere tutte le possibili riparazioni!!

Noi pensiamo di avere vinto in acqua. Tutto il resto è molto triste.
Abbiamo appena ricevuto i complimenti da Lorenzo Santini, armatore di Uka Uka Racing e di Federico Michetti. Ci dicono che siamo noi i veri campioni italiani. Perciò almeno siamo contenti per questo.

… ma sono più contento di andare a regatare col mio moth la prossima settimana!!!

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MELGES 24 ITALIAN CHAMPIONSHIP, CHICCO FONDA’S DIARY
[Chicco Fonda’s Diary] We arrived in Alghero on Tuesday morning. 40 knots and huge waves forced us to stay ashore. On Wednesday we had to run a lot instead,( we were 8 kilos over the weight:-), before trying the new set of sails and see how the team worked with the new entry Daniele.

For us the first day was perfect, two bullets in a medium patchy wind and a steep chop.On the second race of the day we were on 2nd position, just behind Uka Uka Racing, but we were able to pass them with a couple of shifts on the second beat, and to increase the distance on the final run with great pace.

On the second day we sailed just one race, won by Uka Uka Racing. We finished 3rd.

On the third day we had a moderate seabreeze. The day was won by Blue Moon, scoring 1-3-1. We made few mistakes scoring 3-5-11. Anyway we were still leading. On Sunday it was not windy at all, so….have we won?not exactly!We haven’t got drunk, we haven’t celebrated.. Let’s see what has happened.

Thursday
Late afternoon: Audi Melges 24 Team gets a redress after being called OCS on the first race.

Friday
Late afternoon: Blue Moon asks for redress after being called ocs on the only start of the day. They don’t achieve it just because the protest form has not been filled properly.

Saturday
4.00 PM: Saetta comes back ashore as leader of the fleet. 1-1-3-3-5-11 is our series. We have 13 points, Uka Uka Racing (Bressani, McKee) 20 points (13-2-1-25-2-2), Blue Moon (Favini-Ivaldi) 20 points (4-11-27-1-3-1).
8.00 PM: Eta Beta asks and gets redress after being called ocs on race 4. Uka Uka Racing also gets a redress on race number 4, after being called ocs. In this way they become leaders with 11 points(they get 4 points for that race). It stinks… During the evening we talk with many sailors telling that Uka Uka was over the line before the gun.

Sunday
8.30 AM: I meet Matteo Ivaldi (Blue Moon tactician) in front of the race office. We decide to ask for a copy of the minutes of the previous night hearing. We find the following statement of the president of the race comittee, Mr Ennio Pogliano: “I called the protestant boat OCS, I saw it out of the line between other boats 2 sec before the gun, and at the gun I still was seeing it out. I used a transit of the pin on the shore. Some movements of the pin are possible because of the waves”. The final statement of the jury was:”The Race Comittee didn’t give evidence of the violation of RRS29.1 by ITA-787 (Uka Uka Racing) because the Comittee itself didn’t control the exact position of the starting line.”
We fill a protest form as well, asking redress, because we are going to lose the championship ashore in that way!
10.00 AM: all boats sail to the racing area.
2.00 PM: all boats sail back after no racing, not enough wind to start a race.
2.45 PM: my helmsman Niccolò Bianchi and Matteo Ivaldi start the discussion in the protest room, taking some witnesses.
7.30 PM: the jury still hasn’t decided, Niccolò, me and my team have to leave to take the ferry.
9.00 PM: we receive a call on the ferry. The jury has decided to give a redress to us under rule 64.2. But it seems that we have to share the title with Uka Uka Racing. U N B E L I V A B L E!!!

Basically the Comittee saw Uka Uka Racing out of the line, but it made the mistake of telling the jury about the use of the transit to identify the line, instead of the use of the flag of pin, which was covered by the sails of the OCS boats. The Comittee was so weak to force the jury to give all the possible redresses.

We think we have won on the water. All the rest is very sad.
We have just received the compliments from Lorenzo Santini (Uka Uka Racing‘s owner) and from Federico Michetti. They finally say that we are the “real” winners. So at least we are happy for that.

But I’m happier to go sailing my moth next weekend on Garda Lake.

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