Transat AG2R – Oceano Atlantico – Il concretizzarsi di una dorsale anticiclonica sta rallentando l’avanzamento della flotta protagonista della Transat AG2R. Dopo cinque giorni di regata, infatti, gli equipaggi hanno quasi completato la discesa lungo la costa portoghese e si trovano all’altezza di Gibilterra. Dopo aver attraversato compatti il Golfo di Biscaglia i Figaro hanno iniziato a seguire rotte leggermente differenti, dettate dai diversi approcci tattici decisi a bordo.
In pratica la flotta, pur restando disposta lungo la stessa linea, si è aperta a raggiera e ora tra gli estremi – Groupe SNEF a ovest e Maison de l’Avenir a est – la separazione è piuttosto marcata.
A conferma che la via di mezzo è sempre lastricata d’oro, a guidare l’atterraggio verso l’arcipelago delle Canarie, boa di percorso obbligatorio prima dell’accostata verso Saint Barth, è il gruppetto di equipaggi rimasto al centro. Nel corso delle ultime ore si è evidenziato l’allungo di Gedimat di Armel Tripon e Franck Le Gal che ha messo tra se e gli inseguitori una manciata di miglia.
Distacchi, sia ben chiaro, che si mantengono contenuti. Groupe Bel di De Pavant-Audigane, si mantiene a 5 miglia assieme a Cercle Vert di Bertrand de Broc e Banque Populaire di Gregorie-Veniard.
Questa la situazione attuale, ma resta da vedere se la scelta dei leader della prima ora – Credit Mutuel de Bretagne (Troussel-Rouxel), Generali (Lunven-Le Cam) e Generali-Europe Assistance (Elies-Beyou) – rimasti molto vicini alla costa portoghese e da poco passati al traverso di Cap Saint Vincent, si rivelerà giusta sul medio-lungo termine. Al momento sono staccati di oltre 140 miglia dalla vetta.
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Video courtesy Transat AG2R.
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