Domaso – Una prova in Zona Cesarini rende valida la prima tappa di Terra e Mare Cup dedicata agli UFO 22. Domaso, sull’alto Lario, dopo due giorni di pioggia incessante e di vento assente, dà un colpo di coda e, quasi allo scadere del tempo limite, consente al Comitato di dare l’unico start. In quell’istante, non tutti gli irriducibili che si sono presentati sfidando un meteo avverso già da una settimana, erano in acqua. C’è chi non ci ha creduto sino in fondo e al momento dell’arrivo della Breva, intorno ai sei nodi alquanto irregolare, aveva già impacchettato l’ufetto e diretto la prua verso casa, imitato da quasi tutti gli svizzeri dei Longze e dagli H22. Chi invece non ha mollato ha potuto recuperare gli entusiasmi dopo 48 ore di noia (quasi) totale, se non si considera la parentesi di ieri sera con cena organizzata ottimamente dal Circolo Vela Canottieri Domaso accompagnata da piano bar. Perché il circuito Terra e Mare, giunto quest’anno alla terza edizione, è essenzialmente vela ma anche tanto tanto team building.
A vincere il Trofeo perpetuo è il presidente di Classe Giorgio Zorzi su Blue Moon Econova in assetto insolito, Giovanni Bernamonti a prua e Alessandro Ronchi tailer, che doppia così la vittoria del 2012 nella tappa di Domaso. In scia arrivano i “giovanotti” di Spina nel fianco comandati da Giuseppe Caramatti, bravissimi nello sgomitare per i piani alti della classifica. Il bronzo invece va a Turboden, detentore del titolo di circuito 2011 e 2012. Roberto Bini, Paolo Bertuzzi e Lorenzo Borrello non riescono a sbaragliare l’agguerrita concorrenza ma si consolano salendo comunque sul podio.
Delusione invece per Roberto Benedetti, animatore del Global Service Nautico Terra e Mare che insieme al fratello Alberto e Simone Dondelli su Incubo partono bene e intravedono la possibilità di un giro di vento a sinistra, come da manuale, che invece non arriva. Quinto posto per Dama Bianca, nell’occasione portata da Paolo Porro, ex Melges 24, che al suo debutto nella classe Ufo 22, guidato nella rotta da Michele Lattuada e per i segreti dello scafo da Sara Poci, si diverte a prendere le misure e promette di riprovarci. A chiudere la flotta degli “eroi della piatta” c’è Pasquale Errico su Era Ora al quale va il merito di aver trasportato pizze nelle ore di ciondolamento.
Nella Classe dei Longze unico partito e arrivato è Jarmo Wieland su Shensu mentre gli H22 corrono solo in tre dividendosi il podio: primo Kikkio di Alberto Valli, secondo Breva di Alberto Castelli e terzo Mintachino di Marco Dell’Oro.
Gli Ufetti si ritroveranno a Brenzone per la Garda Cup il 4 e 5 maggio con il Trofeo Avesani mentre la settimana successiva saranno impegnati con la seconda tappa di Terra e Mare Cup.
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