Terra e Mare Cup, il resoconto della tappa di Sarnico
MonotipiaUFO 22Vela 10 Giugno 2012 Zerogradinord 0
Sarnico – Sabato 9 giugno le previsioni meteo che accolgono le tre classi in gara sono pessime. Poco vento, acqua e nessuna schiarita. Invece, seppure in condizioni di vento molto debole, perchè non si sono mai superati i 4-5 nodi, il Comitato di Regata sceglie di posizionare il campo molto a nord e riesce a far completare tre regate divertenti e impegnative per tutte e tre le classi. Una giornata che diventa lunghissima, perchè il poco vento impegna le barche su regate lunghe, poi una lunga attesa affinchè l’Ora entrasse con la termica del pomeriggio ed infatti sono le sedici passate quando il nuovo campo di regata è pronto per la terza ed ultima prova.
Tra gli UFO 22 meritatissimo il primo posto di Dragone di Ermanno Peruta che vince due delle tre prove e, arrivando terzo nella seconda, chiude a solo 5 punti. Per lui leadership di giornata e del Trofeo Terra e Mare. Ottima giornata anche per Freedom, l’equipaggio femminile di Cristina Dovara che ha Lorenza Mariani al timone. Artefici di una rimonta da manuale nella prima regata, passano dalle ultime posizioni ad un eccellente quinto posto. Terzo Blu Moon-Econova che, per questa prova, è orfano di Giorgio Zorzi, ma che è validamente sostituito al timone da Laura Galbiati: vittoria nella seconda prova, quarti nella prima e un ottavo posto nell’ultima, la più difficile a causa della instabilità del vento.
Nei Fun la testa alla classifica è in condivisione, con entrambi a otto punti, BG Fun Sport di Alberto Nicolò e Dulcis in Fundo del presidente di classe Marco Redaelli. Terzo in classifica Terra e Mare, Lucifero seguito da Calvalcastelle di Adriano Vitali sulla cui poppa sventola la bandiera di leader di circuito conquistata nella prima tappa a Domaso.
Mentre a Domaso la classe scesa in acqua accanto a UFO 22 e Fun erano i Longtze, per questo appuntamento sulle acque sebine è la volta dei Surprise che si danno battaglia molto seriamente. Tiene testa Miao Miao di Remo Capitanio che vince le due prime prove seguito da Wild Mutt di Giovanni Pezzoni, presidente di classe. Terzo posto per Refol ma tutto ancora da decidere perchè la giornata di domenica si preannuncia capricciosa come il sabato.
Domenica 10 giugno il compito è difficile per la Giuria che deve decidere esattamente dove posizionare il campo di regata per disputare il numero massimo di regate, visto il tempo limite delle 16.00. Così si sceglie sempre il lato nord e tutto procede al meglio per la prima regata che tutte le classi riescono a concludere. Poi si parte per la seconda, ma solo gli UFO 22 riescono a finire la prova, poi il vento cala in pochi minuti e per il comitato è impossibile sia accorciare il campo che far concludere la gara e così Fun e Surprise si devono accontentare di una sola regata valida.
In classifica finale rispetto a sabato Dragone, negli UFO 22, consolida il suo posto in classifica di tappa, ma perde la bandiera gialla di leader di circuito che va a BG Fun Sport di Alberto Nicolò. Le ragazze di Freedom di Cristina Dovara e Lorenza Mariani al timone, vincono la prima regata e mantengono il loro secondo posto, mentre chi fa un vero salto in avanti è Turboden che scarta il suo DNF di sabato e chiude al terzo posto. Blu Moon incappa in un OCS nella prima regata di domenica ed impedisce lo scarto dell’ottavp posto. Sono altre tre le barche che incappano in un OCS e, molto poco convinte, si confrontano con il comitato, ma poi nessuna protesta viene presentata.
Alla premiazione si consegna anche il premio speciale – una selezione delle migliori birre messe in palio dal nuovo sponsor tecnico birroteca Terzo Tempo – al miglior jumper, cioè a quelle barche che in classifica di classe hanno fatto il miglior balzo in avanti. Negli UFO22 è Jack Sparrow, nei Fun sono, a pari merito, BG Fun Sport, Dulcis in Fundo, Cavalcastelle e Wanderfun; nei Surprise è Refol.
Alberto Nicolò armatore e timoniere di BG Fun Sport: “Abbiamo regatato bene e in modo costante. Nella prima regata di domenica, che per noi è stata la giornata decisiva, siamo partiti davanti ed abbiamo sempre controllato la gara fino a vincerla. Anche nella seconda regata, che per noi FUN non è stato possibile concludere perché il vento è venuto a mancare, eravamo davanti“.
Ermanno Peruta di Dragone armatore e timoniere: “Abbiamo conservato la bandiera di leader un solo giorno, ma questo circuito ci vedrà ancora presenti e cercheremo di riportarla a bordo nel nostro UFO 22. Un grosso grazie al circolo che ci ha regalato un week end davvero indimenticabile anche a terra“.
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